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Questionario 1
Teorie psico-pedagogiche
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l’esemplare o l’immagine astratta che meglio ne rappresenta le caratteristi-
che. Il prototipo è l’esemplare reale che possiede il maggior numero di ca-
ratteristiche condivise dai membri di una categoria concettuale.
21) C.
Lo schema di classificazione degli stili genitoriali più largamente
utilizzato emerge dai lavori di Diana Baumrind. Per mezzo di interviste e
osservazioni la Baumrind ha individuato quattro stili genitoriali: la funzio-
ne genitoriale autoritaria, permissiva, autorevole e, infine, trascurante e di
rifiuto.
22) B.
Lev Vygotskij studiò in particolare la psicologia dello sviluppo e ri-
tenne fondamentale l’interazione dell’individuo con l’ambiente storico e
culturale in cui vive. Il veicolo principale di questa interazione è il linguag-
gio. Secondo Vygotskij prima abbiamo un
linguaggio esteriore o realistico
(parliamo ad alta voce), poi un
linguaggio egocentrico
(pensiamo ad alta
voce), ed infine un linguaggio
interiore o artistico
(siamo cioè in grado di
pensare tra noi, senza bisogno di parlare).
23) A.
Gustave Le Bon (1841-1931), etnologo e psicologo, fu il primo psi-
cologo a studiare scientificamente il comportamento delle folle, cercando
di identificarne i caratteri peculiari e proponendo tecniche adatte per gui-
darle e controllarle. Nel 1895 scrisse
Psicologia delle folle
in cui sosteneva
che quando le persone entrano a far parte di una folla sono capaci di met-
tere in atto anche le peggiori efferatezze, che da sole non farebbero mai.
Nella folla la personalità cosciente svanisce, i sentimenti e le idee si orien-
tano lungo una sola direzione, formando così una sorta di identità colletti-
va; questo comporta una perdita del senso di responsabilità personale, do-
vuta all’anonimato consentito dalla folla e ad uno spostamento da sé verso
gli stimoli esterni.
24) B.
Il movimento
Scienza Cognitiva
nasce nel 1977 e prende il nome
dalla nuova rivista fondata nel 1977 da R. Schank, A. Collins e E. Charniak.
Nella scienza cognitiva confluirono varie discipline interessate allo studio
della mente. Tuttavia è fondamentale il riferimento al calcolatore per diffe-
renziare la scienza cognitiva rispetto alle altre linee contemporanee di in-
dagine sui processi cognitivi.
25) B.
Il più importante dissidente fra gli allievi di Wundt fu Otto Külpe,
fondatore della scuola di Würzburg. Nella scuola di Würzburg si scopriro-
no tipi di pensiero in cui non erano rintracciabili elementi sensoriali primi-
tivi (il pensiero senza immagini). L’esistenza di un tale tipo di pensiero
smentiva un aspetto fondamentale della teoria wundtiana, che voleva gli
elementi sensoriali come costituenti primitivi di ogni attività di pensiero.
Külpe utilizzò per i suoi studi l’
introspezione
, consistente nell’osservazione
delle nostre esperienze personali e interiori, al fine di indagare sperimen-