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Parte Prima
Competenze pedagogico-didattiche
15) A.
L’effetto
Stroop
(Ridley Stroop, 1935) è un buon esempio di auto-
matismo della percezione. Ai soggetti vengono mostrate delle parole stam-
pate con inchiostro di vari colori, e viene loro chiesto di dire di che colore
è l’inchiostro, ignorando le parole. I soggetti eseguono il compito abba-
stanza facilmente, tranne quando si imbattono in una parola che indica un
colore diverso da quello dell’inchiostro con cui la parola è stampata.
16) A.
La prima teoria a fondare la psicologia stessa sul concetto di perso-
nalità fu il
personalismo
di William Stern (1871-1938). La psicologia per
Stern non doveva essere lo studio delle funzioni psichiche di per sé, ma
l’indagine su come queste funzioni si radicano in una
persona
individuale,
su come gli aspetti innati e acquisiti convergono in una unità indivisa.
17) A.
Frederic C. Bartlett (1886-1969), professore all’Università di Cam-
bridge, nel suo libro
Remembering
(1932), propose una teoria della memo-
ria per molti aspetti rivoluzionaria rispetto alle precedenti teorie associa-
zionistiche. Egli riteneva che le tracce mnestiche fossero sottoposte a con-
tinue ricostruzioni in virtù delle esigenze della realtà presente. In un espe-
rimento sottopose i suoi soggetti a varie prove di memorizzazione (figure e
storie dotate di senso) e verificò che col tempo il contenuto originale im-
magazzinato subiva delle trasformazioni caratterizzate da perdita degli
elementi irrilevanti, da presenza di nuovi elementi, ed infine dall’acquisi-
zione di una struttura (schema) relativamente stabile, rispetto alla quale si
modulavano le trasformazioni successive.
18) D.
La prospettiva storico-culturale considera la psiche un prodotto
dell’evoluzione animale, divenuto funzionalmente sempre più complesso
sotto l’influenza dei fattori storici, sociali e culturali. La differenza, pertan-
to, tra l’uomo e l’animale sta proprio nello sviluppo di processi psichici
superiori che sono dipendenti dal contesto storico-sociale in cui cresce e
che si distinguono per la presenza della coscienza. Tali studiosi ritenevano
che occorresse individuare una procedura di ricerca sui processi psichici
coscienti e che una probabile chiave d’accesso potessero essere le risposte
verbali.
19) C.
I comportamentisti ritenevano che solo i comportamenti osservabi-
li potessero essere studiati scientificamente. Pertanto se si riduce il pensie-
ro a linguaggio implicito, in particolare, ai movimenti muscolari che ac-
compagnano il silenzioso linguaggio subvocalico, il pensiero può essere
studiato scientificamente, giacché i movimenti muscolari, per quanto mi-
nimi, possono essere osservati.
20) B.
Secondo tale teoria, formulata
in primis
da Eleanor Rosch, le cate-
gorie concettuali non sono entità logiche definite da un insieme di condi-
zioni necessarie e sufficienti, ma sono strutturate attorno ad un
prototipo
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