

Indice
IX
www.
edises
.it
140. L’apprendimento significativo nell’alunno con ritardo mentale . .
374
141. Adattare gli obiettivi e le attività: le materie di studio. . . . . .
378
142. La stimolazione metafonologica . . . . . . . . . . . . . .
380
143. Adattare gli obiettivi e le attività: la percezione per l’apprendimen-
to della matematica . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
383
144. Adattare gli obiettivi e le attività: italiano. . . . . . . . . . .
386
145. Adattare gli obiettivi e le attività: il laboratorio di storia. . . . .
388
146. Adattare gli obiettivi e le attività: le scienze . . . . . . . . . .
390
147. Strategie di mediazione didattica: l’acquisizione di contenuti . .
392
148. Adattare gli obiettivi e le attività: la comunicazione funzionale. .
394
149. L’educazione motoria come veicolo per l’inclusione . . . . . .
396
150. Adattare gli obiettivi curricolari in lingua straniera. . . . . . .
398
151. Esempi di indicatori, obiettivi e metodologie riferibili al PEI. . .
401
152. Comunicazione e linguaggio in soggetti con autismo: esempi di
obiettivi del PEI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
404
153. Modalità di intervento per un alunno con deficit cognitivo: un
esempio di programmazione. . . . . . . . . . . . . . . .
406
154. Facilitare l’acquisizione degli obiettivi di apprendimento. . . .
409
155. Adattare il setting per alunni con problemi relazionali. . . . .
412
156. Esemplificazione di un PDF. . . . . . . . . . . . . . . .
414
157. L’acquisizione delle autonomie nella scuola secondaria . . . . .
417
158. Esperienze di operatività nella scuola secondaria . . . . . . .
419
159. Sviluppare competenze sociali. . . . . . . . . . . . . . .
421
160. L’alunno straniero nella scuola dell’infanzia. . . . . . . . . .
423
161. La comunicazione nel bambino ipoacusico. . . . . . . . . .
425
162. Facilitare motivazioni e bisogni conoscitivi in alunni con deficit
cognitivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
427
163. Autostima e motivazione: un intervento di didattica metacognitiva
in ambito matematico . . . . . . . . . . . . . . . . . .
430
164. I disturbi di apprendimento della matematica: quale approccio per
favorire il recupero delle abilità?. . . . . . . . . . . . . .
435
165. Adattare gli obiettivi e le attività: il riassunto. . . . . . . . .
439
166. L’uso delle tecnologie per l’inclusione: un esempio in ambito geo-
grafico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
443
Appendice
Svolgimento delle tracce assegnate nel concorso 2016
Infanzia
Quesito 1
La progettazione del Piano Educativo Individualizzato parte dall’a-
nalisi della Diagnosi funzionale fino ad arrivare alla individuazione degli in-
terventi educativi da attivare durante l’anno scolastico. Tenendo conto che il
curricolo della scuola dell’infanzia prevede che tutte le proposte didattiche
abbiano carattere ludico ed esperienziale, il candidato individui, anche esem-
plificando: le attività e i tempi della scansione della giornata scolastica ai qua-