

avrei veduto altri paesi, altre genti, altra vita, e mi sarei sottrat-
to almeno alloppressione che mi soffocava e mi schiacciava. Se
non che, giunto a Nizza, mero sentito cader lanimo. Glimpe-
ti miei giovanili erano abbattuti da un pezzo: troppo ormai la
noia mi aveva tarlato dentro, e svigorito il cordoglio. Lavvili-
mento maggiore mera venuto dalla scarsezza del denaro con
cui avrei dovuto avventurarmi nel buio della notte, così lontano,
incontro a una vita affatto ignota, e senzalcuna preparazione.
Ora, sceso a Nizza, non ben risoluto ancora di ritornare a
casa, girando per la città, mera avvenuto di fermarmi innanzi
a una bottega su l
Avenue de la Gare
, che recava questa inse-
gna a grosse lettere dorate:
DÉPOT DE ROULETTES DE PRECI-
SION
. Ve nerano esposte dogni dimensione, con altri attrez-
zi del giuoco e varii opuscoli che avevano sulla copertina il dise-
gno della
roulette
.
Si sa che glinfelici facilmente diventano superstiziosi, per quan-
to poi deridano laltrui credulità e le speranze che a loro stesse la
superstizione certe volte fa dimprovviso concepire e che non ven-
gono mai a effetto, sintende.
Ricordo che io, dopo aver letto il titolo di uno di quegli opusco-
li:
Méthode pour gagner à la roulette
, mi allontanai dalla botte-
ga con un sorriso sdegnoso e di commiserazione. Ma, fatti pochi
passi, tornai indietro, e (per curiosità, via, non per altro!) con
quello stesso sorriso sdegnoso e di commiserazione su le labbra,
entrai nella bottega e comprai quellopuscolo. Non sapevo affat-
to di che si trattasse, in che consistesse il giuoco e come fosse con-
gegnato. Mi misi a leggere; ma ne compresi ben poco. Forse
dipende, pensai, perché non ne so molto, io, di francese.
Nessuno me laveva insegnato; avevo imparato da me qual-
che cosa, così, leggiucchiando nella biblioteca; non ero poi per
nulla sicuro della pronuncia e temevo di far ridere, parlando.
Questo timore appunto mi rese dapprima perplesso se anda-
re o no; ma poi pensai che mero partito per avventurarmi fino
in America, sprovvisto di tutto e senza conoscere neppur di vista
linglese e lo spagnolo; dunque via, con quel po di francese di
cui potevo disporre e con la guida di quellopuscolo, fino a
Montecarlo, lì a due passi, avrei potuto anche avventurarmi.
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Il testo letterario in prosa