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RISPOSTE COMMENTATE
Logica verbale
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91) A.
Nel brano si afferma che “Il clima della Valle d’Aosta presenta (…) precipita-
zioni assai scarse, specie in autunno e in inverno”. Questa caratteristica climatica ob-
bliga a ricorrere all’irrigazione artificiale delle colture.
Se Saint Marcel ha una piovosità media annua pari a 475 mm di pioggia e tale valore
è circa la metà di Napoli, se ne deduce che la piovosità a Napoli è circa: 475 mm
×
2 =
950 mm = 0,95 m. Pertanto le risposte B e C vanno scartate in quanto propongono
valori falsi della piovosità per Napoli. Infine non viene fatta alcuna menzione sull’e-
ventuale ricorso all’irrigazione delle colture a Napoli (risposta D), né viene affermato
categoricamente che a Napoli piove sempre più che ad Aosta (risposta E). Pertanto
queste due ultime risposte vanno scartate.
92) D.
La risposta A è deducibile dal brano in quanto in esso si afferma che “La Dro-
sofila è il celeberrimo moscerino della frutta che costituisce da oltre mezzo secolo il
banco di prova preferito dei genetisti”. La risposta B è deducibile dal brano in quanto
in esso si afferma che “Il gene (…) dirige la sintesi di un enzima piuttosto banale, una
deidrogenasi dell’alcool”. La risposta C è deducibile dal brano in quanto in esso si
afferma che “le differenze genetiche, spesso infinitesime, tra individui di una stessa
specie (…) si chiamano polimorfismi”. La risposta E è deducibile dal brano in quanto
in esso si afferma che “le regioni silenti dei geni, dette introni, mutano esattamente
alla stessa frequenza delle regioni codificanti, dette esoni”. L’unica affermazione non
deducibile dal brano è quella riportata nella riposta D, perché nel testo non sono mai
messi in relazione i polimorfismi dei gruppi sanguigni con quelli degli enzimi.
93) C.
La parola “sofisma” si riferisce nell’uso corrente a qualsiasi ragionamento cap-
ziosamente cavilloso e falso, anche se in apparenza coerente. Per questa ragione la
risposta A è sbagliata perché il sofisma può anche non essere un ragionamento vano,
così come sono errate le risposte B ed E perché il sofisma non è assolutamente fittizio
o illogico. Infine la risposta D deve essere scartata poiché il sofisma può anche non
essere insidioso.
94) D.
La parola “schietto” significa puro, privo di contaminazioni o mescolanze, che
presenta o conserva integri la natura, la forma, le qualità o i caratteri propri. In senso
figurato, con cui questo vocabolo è maggiormente utilizzato, “schietto” si riferisce
inoltre alla condizione caratteriale riferita a un individuo sincero. Le altre risposte
vanno scartate. Il termine “doppio” (risposta A), inteso come individuo che ha un
doppio atteggiamento e che quindi è falso, ha un significato per alcuni aspetti contra-
rio rispetto a quello di “schietto”. Il termine “scettico” (risposta B) indica una persona
restia a credere ad alcune affermazioni o ad alcuni fatti. Il termine “scialbo” (risposta
C) indica qualcosa o qualcuno di colore pallido o comunque poco espressivo. Il ter-
mine “insipido” (risposta E) indica solitamente un cibo privo di gusto, ma può essere
usato anche in senso figurato per indicare un individuo privo di vivacità o una situa-
zione noiosa.
95) B.
La parola “diradare” significa letteralmente rendere più rado, vale a dire
meno fitto. Al contrario la risposta A (rendere folto) indica un termine con significa-
to contrario a “diradare”, pertanto va scartata. La risposta C (orientare in una direzio-