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PREFAZIONE

  XI

Esempio

|

Un blocco trascinato su una superficie senza attrito

orizzontale liscia da una forza costante orizzontale di 12.0 N. Trovare la velocità del

blocco dopo che si è spostato di 3.00 m.

SOLUZIONE

Concettualizzazione

La Figura 6.14 illustra la situazione. Immagina di tirare un’au-

tomobile giocattolo su un tavolo orizzontale con un elastico orizzontale attaccato

alla parte anteriore dell’auto. La forza viene mantenuta costante assicurandosi che

l’elastico allungato abbia sempre la stessa lunghezza.

Potremmo applicare le equazioni della cinematica per determinare la soluzione, ma scegliamo di

utilizzare l’approccio mediante considerazioni energetiche. Il blocco è il sistema, e tre forze esterne interagiscono con

esso. La forza normale bilancia la forza di gravità sul blocco. Né la forza di gravità né la forza normale compiono lavoro

sul blocco perché queste forze sono verticali e lo spostamento è orizzontale.

Analisi

La forza esterna risultante sul blocco è la forza orizzontale di 12 N.

Usando il teorema dell’energia cinetica e notando che l’energia cinetica

iniziale è zero, troviamo:

Risolviamo rispetto a

v

f

ed usiamo l’Equazione 6.1 per il lavoro svolto sul

blocco da

F

:

:

Sostituisci i valori numerici:

Conclusione

Ti sarebbe utile risolvere questo problema di nuovo descrivendo il blocco come una particella sotto l’azio-

ne di una forza risultante per determinarne l’accelerazione e quindi, trattandola come una particella che si muove con

E se…?

Supponiamo che il modulo della forza in questo esempio venga raddoppiato a

F

v

5

2

F

. Il blocco di 6.0 kg ac-

celera a 3.5 m/s a causa della forza applicata durante lo spostamento

x

v

. Come è lo spostamento

x

v

rispetto a quello

originario

x

?

Risposta

-

riore, pertanto ci aspettiamo che

x

v

<

x

. In entrambi i casi, il blocco sperimenta lo stesso cambiamento di energia

cinetica

K

. Matematicamente, dal teorema dell’energia cinetica troviamo:

W

est

5

F

9D

x

95 D

K

5

F

D

x

D

x

95

F

F

9

D

x

5

F

2

F

D

x

5

1

2

D

x

e la distanza è inferiore, come suggerito dal nostro ragionamento.

x

f

v

S

F

S

m

g

S

n

S

Figura

(Esempio 6.6) Un

blocco tirato verso destra su una

forza costante.

W

est

5

K

f

2

K

i

5

1

2

mv

f

2

2

0

5

1

2

mv

f

2

v

f

5

Å

2

W

est

m

5

Å

2

F

D

x

m

v

f

5

Å

2(12 N)(3.0 m)

6.0 kg

5

3.5 m/s

Gli incisi

“E se?”

sono presenti in circa un terzo degli esempi svolti e presentano una variante della

situazione descritta nel testo dell’esempio. Ad esempio, un tale elemento potrebbe esplorare gli

effetti di una variazione delle condizioni iniziali, determinare cosa accade quando una grandezza

viene assunta a un certo valore limite, o chiedere se possano essere determinate informazioni

aggiuntive relative al problema. Questo elemento incoraggia gli studenti a riflettere sui risultati

dell’esempio e assiste nella comprensione concettuale dei principi.

Il risultato finale è simbolico;

i valori numerici vengono

sostituiti nel risultato finale.

Ciascun passaggio

della soluzione

è presentato in

un formato a

due colonne. La

colonna di sinistra

fornisce una

spiegazione di

ogni passaggio

matematico

presente nella

colonna di destra,

in modo da

consolidare meglio

i concetti di Fisica.

Ogni soluzione è

stata scritta in

modo da seguire

fedelmente la

Strategia per la

risoluzione dei

problemi presentata

nel Capitolo 1, in

modo tale da

rafforzare la

capacità di risolu-

zione dei problemi.

Viene fornita

una breve

introduzione

riguardo al

problema.

Il calcolo richiesto

viene reso più perso-

nale richiedendo la

stima del lavoro fatto

dagli uomini piutto-

sto che il calcolo

dell’energia poten-

ziale gravitazionale.

L’espressione per l’energia

potenziale gravitazionale viene

fornita, mentre inizialmente

veniva richiesto di dimostrarla.

Problema dalla Quarta Edizione…

35.

(a) Consideriamo un corpo esteso le cui dif-

ferenti parti si trovano a differenti altezze.

Assumere che l’accelerazione di caduta libe-

ra sia uniforme su tutto il corpo. Provare che

l’energia potenziale gravitazionale del sistema

corpo-Terra è data da

U

g

5

Mgy

CM

, dove

M

è

la massa totale del corpo e

y

CM

è l’altezza del

centro di massa rispetto al livello di riferimen-

to scelto. (b) Calcolare l’energia potenziale

gravitazionale associata a una rampa costruita

rispetto al suolo con pietre di densità 3 800

kg/m

3

e larga 3.60 m (Fig. P8.35). Vista di lato

la rampa è un triangolo rettangolo di altezza

15.7 m e base 64.8 m.

Figura P(.*+

…Come revisionato nella Quinta Edizione:

37.

Degli esploratori trovano nella giungla un antico mo-

numento della forma di un grande triangolo isoscele

come mostrato in Figura P8.37. Il monumento è for-

mato da migliaia di piccoli blocchi di pietra di densità

3 800 kg/m

3

. Il monumento è alto 15.7 m e largo 64.8

m alla base, con uno spessore uniforme di 3.60 m. Pri-

ma della costruzione del monumento, i blocchi di pie-

tra giacevano al suolo. Quanto lavoro hanno compiuto

i lavoratori sui blocchi nel portarli nella loro posizio-

ne attuale, quando hanno costruito il monumento?

Nota

: l’energia potenziale gravitazionale di un sistema

oggetto-Terra è data da:

U

g

5

Mgy

CM

, dove

M

è la massa

totale dell’oggetto e

y

CM

l’altezza del centro di massa al

di sopra del livello di riferimento scelto.

3.60 m

64.8 m

15.7 m

Figura P(.*,

La $gura è stata

revisionata e sono

state aggiunte le

dimensioni.