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Esercitazione
Nel ciberspazio tutto è permesso, anche la proliferazione di patologie violente
e crudeli, se pur virtuali. Questa sarebbe liberazione? Forse liberazione degli
istinti più bassi. Se ciò può accadere è perché viviamo in una società che pro-
duce numerose frustrazioni tenute a freno da regole sociali e morali, ma che
vengono liberate in ambienti virtuali (…) ma come agirebbe sul terreno reale
un individuo abituato a realizzare le proprie aggressioni violente, a dettare
ordini, a piegare alla propria volontà immagini virtuali di altre persone reali?
“Il potere teme la libertà dell’immaginazione (…). Non dimentichiamo che
sia Stalin sia Hitler sono noti per aver bandito la pubblicazione dei racconti
di fate” (Stenger, 1991). Forse sarebbe meglio capovolgere questa osserva-
zione e constatare invece che il “potere” cerca di fornire proprio strumenti
di evasione.
In fin dei conti è più facile accettare di esser schiavi su questa terra se poi nel
ciberspazio tutto è lecito.
Il ciberspazio, dove il corpo è assente, potrebbe diventare un illusorio con-
forto per il corpo martoriato dallo stress e dallo sfruttamento che subisce nel
mondo reale. Hitler e Stalin sarebbero stati ben contenti se avessero avuto
a disposizione anche questa possibilità, oltre ai loro campi di sterminio di
massa.
Nella visione di Orwell i media entravano nel mondo reale per condizionare
la vita concreta degli individui, con il ciberspazio il mondo reale può segui-
re tranquillamente il suo corso, purché l’individuo si riconosca nelle vaste
possibilità e personificazioni del ciberspazio. Il ciberspazio rischia di essere
veicolato come la “droga” più micidiale che sia mai stata inventata.
Alberto Pian,
Computer, scuola e formazione
,
Centro scientifico editore, 1996, Torino
51) Delle seguenti affermazioni UNA SOLA è rigorosamente deduci-
bile dal testo di Alberto Pian. Quale?
A. Le pratiche sessuali elettroniche neutralizzano le pulsioni violente
degli individui aggressivi
B. La libertà dell’immaginazione è sicuramente un pericolo per il potere
C. Le regole sociali e morali possono produrre, ma anche frenare, le
frustrazioni degli individui
D. La visione di Orwell è una conturbante ma precisa profezia dell’uso
dei media nelle società del nostro tempo
52) Delle seguenti affermazioni UNA NON È COERENTE con le
informazioni che si possono ricavare dal testo: