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Capitolo Secondo

II ciclo 2014/2015

I quesiti

Testo 1

Quale soluzione per Roma capitale?

Il problema dell’individuazione di un governo per Roma, capitale della Repubbli-

ca, si mostra di grande complessità. La lentezza burocratica generata dalla serie di

passaggi fra le diverse amministrazioni che operano allo stato attuale sulla capi-

tale impone la nascita di un organismo in grado di snellire e facilitare la program-

mazione e la gestione del territorio. La creazione della nuova cellula amministra-

tiva dovrebbe permettere la veloce realizzazione delle numerose opere necessarie

alla sopravvivenza sia dello Stato sia della città, eliminando parte di quelle pasto-

ie che attualmente bloccano lo sviluppo urbano. A tal fine, l’istituzione di un di-

stretto federale implicherebbe la trasformazione del paese nel senso di uno Stato

federale, mentre la creazione di un distretto nazionale, o della capitale (o con al-

tre terminologie), o della XXI regione, potrebbe essere applicata a Roma senza

dover giungere a una struttura statale federale, anche se risulterebbe sempre ne-

cessaria una revisione costituzionale.

L’esperienza straniera, nella sua ampiezza e differenziazione, non permette l’indi-

viduazione di una tipologia di risposta in grado di risolvere il problema nella sua

totalità. Nel contesto internazionale, qualora si analizzasse il fenomeno attraver-

so l’esclusivo parametro dell’ampiezza territoriale, l’organismo di governo per la

capitale (nei paesi che hanno optato per un governo peculiare per la capitale), si

rinviene una oscillazione fra aree di estrema grandezza – Pechino (16.808 km

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),

Kinshasa (9965 km

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), Abuja (7315 km

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) e Brasilia (5794 km

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) – e realtà di minore

estensione – come Phnom 20 Penh, Copenaghen, Bangui e Banjul, tutte entro i 90

km

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. Pur tuttavia, all’interno di questa ampia forbice, si nota una maggior concen-

trazione di paesi attorno a grandezze dell’ordine di qualche centinaio di km

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fino

a poco più di 1000 km

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.

Il solo comune di Roma, con i suoi 1285 km

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, ben rientrerebbe nei valori medi indi-

viduati all’estero, rappresenterebbe una forte concentrazione socio-economica e

costituirebbe il luogo della rappresentanza nazionale e internazionale. La valuta-

zione della densità del comune romano, rilevando un valore di 2061 ab./km

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, mo-

stra una concentrazione urbana ancora abbastanza contenuta. Gli enormi spazi

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