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Parte Prima
Quesiti commentati
migliore risposta dinamica dei rivelatori al A-Se, la combinazione W/Rh risulta essere idonea
per tutti i tipi di mammella, in particolare per mammelle con CBT > 8 cm, per le quali il
guadagno di contrasto risulta essere addirittura superiore al 50%. Un’eccezione è rappresen-
tata dalle mammelle con CBT ≤ 2 cm, per le quali la combinazione che consente di ottenere
il miglior contrasto con il maggior risparmio di dose rimane quella Mo/Mo.
Riferimenti bibliografici
– Baldelli P., Phelan N., Egan G. Investigation of the effect of anode/filter materials on the
dose and image quality of a digital mammography system based on an amorphous sele-
nium flat panel detector. British Journal of Radiology, 83 (2010), 290–295
– Cornetto A.P. Analisi comparativa di nuove tecnologie in mammografia digitale. Disponi-
bile in
www.specfisan.unito.it/– Guidance on beam quality selection in the NHS breast screening programme. NHSBSP
Equipment Report 0704. May 2007
– Pacifici S.
Lo standard di qualità nella mammografia di screening
. MB Edizioni, 2015
27) A.
Si veda il commento al quesito 29.
28) B.
Si veda il commento al quesito 29.
29) A.
La mammella è costituita da tessuto ghiandolare, tessuto adiposo e tessuto connetti-
vo in percentuali variabili. Nella donna giovane prevale la componente ghiandolare, che
raggiunge il massimo sviluppo durante le gravidanze e l’allattamento. Con il passare degli
anni, terminata la funzione di allattamento, la componente ghiandolare va progressivamente
incontro a fenomeni di tipo involutivo, fino ad essere sostituita da tessuto adiposo. Alla va-
scolarizzazione dell’organo provvede una rete formata dall’arteria toraco-acromiale, ramo
dell’ascellare che irrora la porzione superiore della mammella, l’arteria mammaria esterna o
toracica laterale, anch’essa ramo dell’ascellare, che irrora la porzione laterale, e dall’arteria
mammaria interna, ramo della succlavia, che attraversa i muscoli intercostali e il grande pet-
torale a livello del secondo/terzo spazio intercostale, irrorando la porzione mediale. Il dre-
naggio linfatico avviene lungo tre direttrici principali:
– la via linfatica ascellare o laterale, che si alimenta dal plesso sotto-areolare, dai linfatici
satelliti dei dotti galattofori e da gran parte dei linfatici parenchimali, e si dirige lateral-
mente seguendo il margine inferiore del gran pettorale;
– la via linfatica mammaria interna, che origina dal lato mediale della ghiandola e attraversa
il muscolo gran pettorale;
– la via retromammaria, che proviene dalla porzione posteriore della ghiandola.
Riferimenti bibliografici
– Botti G.
Mastoplastiche estetiche
. SEE, 2004
– Drake R.L., Wayne Vogl, Mitchell A.W.
Anatomia del Gray: I fondamenti
. Masson, 2015
– Pacifici S.
Mammografia – Manuale teorico-pratico per tecnici di radiologia
. MB Edizio-
ni, 2012
30) C.
La mammella viene schematicamente suddivisa in quattro quadranti: il quadrante
supero-esterno (QSE), il quadrante supero-interno (QSI), il quadrante infero-interno (QII) ed