

4.
Educazione civica
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in competizione tra loro (si fa riferimento, in particolare, ai partiti politici),
elegge i propri rappresentanti in Parlamento, il quale è chiamato ad effettuare
le scelte fondamentali della vita politica. Il Parlamento, a sua volta, determina
la nascita del Governo ed elegge il Presidente della Repubblica.
In sostanza, il popolo, attraverso il diritto di voto, demanda agli organi princi-
pali dello Stato-apparato l’esercizio della propria sovranità: è questo il senso
dell’art. 1, c. 2 Cost., secondo il quale “
la sovranità appartiene al popolo,
che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
”. La nostra, dun-
que, è una
democrazia rappresentativa
, nel senso che il popolo non prende
direttamente le decisioni politiche e sociali più importanti: esso esprime il
proprio volere attraverso l’elezione dei membri del Parlamento, organo al
quale è affidata, secondo “le forme … della Costituzione”, l’attuazione della
sovranità popolare.
Da quanto detto, dunque, si evince che lo Stato italiano è:
• repubblicano
, in quanto è stata adottata la forma di governo repubblicana
(la quale, tra l’altro, non può essere oggetto di revisione costituzionale:
art. 139 Cost.). In particolare, l’Italia è una Repubblica parlamentare, nel-
la quale il Governo deve ricevere la fiducia da parte del Parlamento;
• democratico
, nel senso che la sovranità è attribuita al popolo, che la eser-
cita per mezzo dei propri rappresentanti (democrazia rappresentativa);
• pluralista
, nel senso che è assicurata la presenza delle più svariate opinio-
ni politiche e sociali, attraverso la tutela delle formazioni sociali (famiglia,
partiti, sindacati, confessioni religiose ecc.);
• unitario e regionale
: l’Italia, cioè, pur essendo uno Stato unitario, ricono-
sce e promuove le autonomie locali, tra le quali, in primo luogo, le Regio-
ni (titolari, anch’esse, del potere legislativo);
• sociale
, che interviene nell’ambito sociale ed economico per eliminare le
disuguaglianze tra i cittadini.
Altri principi fondamentali sono dettati
dall’art. 2 Cost., che riconosce e
garantisce i
diritti inviolabili dell’uomo
, sia come individuo, sia nella sua
appartenenza alle formazioni sociali (ovvero, gruppi o comunità in cui l’in-
dividuo estrinseca la propria personalità, come la famiglia o le associazioni).
Art. 2 Cost.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili
dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà
politica, economica e sociale.
I diritti inviolabili sono quelli posti a
tutela dei valori fondamentali della
persona
umana (vita, integrità psicofisica ecc.), considerata nella sua unita-
rietà. La scelta del verbo “riconoscere” non è affatto casuale: sta a significare,
per l’appunto, che tali diritti non sono concessi dallo Stato, in quanto essi