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Capitolo 2

La didattica modulare e le competenze

2.1

 L’educazione linguistica dalla pedagogia unidirezionale alle

competenze linguistico-comunicative

Nel quadro delle otto competenze individuate dalla

Raccomandazione dell’Unione

Europea

(2006/962/CE), la

comunicazione nella madrelingua

è descritta come la

capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in

forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scrit-

ta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano

linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e forma-

zione, lavoro, vita domestica e tempo libero.

Per rispondere alla richiesta dell’Europa di integrare per competenze il curricolo del

proprio sistema scolastico, l’Italia si è trovata a dover modificare il suo impianto for-

mativo. Si è trattato, e si tratta, di un’operazione non semplice, che ha dovuto inne-

starsi su una secolare tradizione pedagogica centrata sulla disciplinarità. Un approc-

cio ormai superato, come si legge nelle

Indicazioni nazionali

per il curricolo della

scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione

(2012): “

Fin dalla scuola dell’infanzia

[...] i docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli stru-

menti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando

trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare. Le

discipline, così come noi le conosciamo, sono state storicamente separate l’una dall’altra da con-

fini convenzionali che non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di appren-

dimento. Ogni persona, a scuola come nella vita, impara infatti attingendo liberamente dalla

sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un’attività continua e auto-

noma. Oggi, inoltre, le stesse fondamenta delle discipline sono caratterizzate da un’intrinseca

complessità e da vaste aree di connessione che rendono improponibili rigide separazioni […]. Un

ruolo strategico essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua

italiana che non è responsabilità del solo insegnante di italiano ma è compito condiviso da tutti

gli insegnanti, ciascuno per la propria area o disciplina, al fine di curare in ogni campo una

precisa espressione scritta e orale

”.

Lungi, dunque, dallo svolgere un ruolo di mera rottura con il passato, le competenze

sono diventate un imprescindibile trampolino di lancio nell’avvicinare le discipline ai

rinnovati bisogni formativi degli studenti. Veicolare conoscenze in maniera standar-

dizzata si è rivelato, infatti, insufficiente di fronte alla necessità di realizzare percorsi

formativi in linea con le inclinazioni individuali dei discenti, valorizzandone le singo-

le personalità. Per l’italiano, in particolare, l’introduzione delle competenze ha rap-