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Capitolo 1

L’Unità di Apprendimento

637

www.

edises

.it

L’opera d’arte in sé è statica, ma forme e colore suscitano un’illusione ottica di mo-

vimento. L’

Op Art

, si muove, dunque, su un piano in cui convergono la componen-

te percettiva, la ricerca scientifico-sperimentale e la tecnologia avanzata, una realtà

che coinvolge lo spazio urbano, industriale e pubblicitario, carico di nuovi messaggi

visivi, di carattere logico-simbolico, emotivo. Una realtà, quanto mai attuale, che si

confronta con l’ambiente dei media urbani, di cui constata la carenza, mirando col

suo intervento, a riqualificarlo, distinguendosi, col suo carattere fortemente didatti-

co e pedagogico, dalla Pop Art, che si limita, invece, a prendere atto ed a registrare il

panorama urbano, come nuova espressione “popolare”.

Il progetto relativo alla scuola secondaria di primo grado prevede l’utilizzo in via

preferenziale del laboratorio d’informatica. Agli studenti sarà rivolta una proposta

operativa ispirata all’Optical art, da eseguire con l’ausilio delle nuove tecnologie

informatiche e da commentare in classe

1

.

Per gli alunni del liceo saranno approfondite maggiormente le basi teoriche della

corrente artistica e gli aspetti principali della

psicologia della forma

. In particolare si

darà rilievo all’aspetto scientifico della visione. A fine Unità, potranno elaborare una

presentazione multimediale sui temi affrontati, sperimentando possibili esempi di

messaggi visivi ambigui.

>

Contenuti:

- la percezione visiva e il colore;

- le tendenze artistiche degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento;

- la

Gestaltpsychologie

;

- l’Optical art;

- l’opera di Victor Vasarely.

>

Finalità:

l’Unità di Apprendimento si pone l’obiettivo di stimolare l’alunno nei suoi

molteplici aspetti cognitivi, lavorando nel rispetto dell’impianto epistemologico

delle disciplina storico-artistica, costituito dai nuclei: sensoriale (sviluppo della di-

mensione visiva intesa come

vedere-osservare

); linguistico-comunicativo (il messaggio

visivo, i segni dei codici iconici e non iconici, le funzioni, ecc.); storico-culturale

(l’arte come documento per comprendere la storia, la società, la cultura, la re-

ligione di un’epoca); espressivo/comunicativa (produzione e sperimentazione di

tecniche, codici e materiali diversificati, incluse le nuove tecnologie); patrimoniale

(il museo, i beni culturali e ambientali presenti nel territorio).

1

Si ricorda che per il primo ciclo d’istruzione già le Indicazioni del 2007 raccomandavano la

realizzazione

di percorsi in forma di laboratorio

, “per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su

quello che si fa. Il laboratorio è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettuali-

tà, coinvolge gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con

altri”. Inoltre: “Nella crescita delle capacità espressive giocano un ruolo importante le

nuove tecnologie

, il

cui sviluppo rappresenta uno dei caratteri originali della società dell’informazione. Esse forniscono nuovi

linguaggi multimediali per l’espressione, la costruzione e la rappresentazione delle conoscenze, sui quali è

necessario che lo studente maturi competenze specifiche”. Ministero della Pubblica Istruzione,

Indicazioni

per il Curricolo

per La Scuola dell’infanzia e per il Primo Ciclo d’istruzione, Roma, Settembre 2007.