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Parte Settima
Esempi di Unità di Apprendimento
www.
edises
.it
Criteri di valutazione
Valutazione
formativa.
La valutazione formativa sarà effettuata durante lo svolgi-
mento delle attività didattiche per accertare le conoscenze e abilità conseguite dai
singoli alunni e la validità dei metodi adottati.
Valutazione
sommativa.
In base alle misurazioni effettuate al termine di ogni ve-
rifica, tenendo conto della situazione di partenza dell’alunno (a livello sia cognitivo
che socio-affettivo) e delle osservazioni riferite agli obiettivi educativi (stabiliti dal
consiglio di classe e riportati nella programmazione generale della classe), alla fine
dei quadrimestri sarà effettuata la valutazione sommativa sintetica con voti da 1 a 10.
La valutazione degli alunni è sempre relativa alla verifica del raggiungimento degli
obiettivi formativi prefissati.
1.4
Percezione visiva e
Optical art
(UdA per la scuola secondaria di
I grado)
La presente Unità di Apprendimento può essere strutturata secondo due diversi li-
velli di approfondimento in funzione della destinazione: quinta classe di liceo scien-
tifico o terzo anno di scuola secondaria di primo grado. Si affronterà l’analisi di una
corrente artistica del Novecento, l’Optical art, sulla base dei concetti di percezione vi-
siva trattati in precedenza, con la finalità generale di studiare la realtà nei suoi aspetti
visivi, nonché di cogliere le valenze culturali insite nell’espressione artistico-visuale.
Presentazione del progetto
La percezione visiva, insieme con la creatività, è una delle facoltà naturali che pos-
sono essere maggiormente sviluppate attraverso l’arte. Non è una attività sensoriale
passiva. Comporta un impegno attivo della mente e interessa aspetti cognitivi come
il pensiero, il linguaggio e l’adattamento all’ambiente. Gli studiosi Piaget e Vygotskij
hanno dimostrato che lo sviluppo del pensiero e del linguaggio sono strettamente
collegati allo sviluppo percettivo e Arnheim, nel suo fondamentale testo
Arte e Perce-
zione visiva
, ha sottolineato che il pensiero e le operazioni conoscitive sono una parte
sostanziale del processo percettivo.
Per tale motivo si è scelto di approfondire la corrente artistica dell’Optical art richia-
mando i concetti basilari della percezione visiva. Le ricerche sperimentali sui proces-
si percettivi visivi, infatti, costituiscono uno degli aspetti più rilevanti della situazione
artistica post-informale degli anni Sessanta. Alla base della ricerca visuale è il fattore
“cinetico”. Esso può essere implicato nella sequenza d’immagini data e, in tal caso,
guardando un insieme coordinato d’immagini, si ha l’impressione che si muovano,
generandosi l’una dall’altra; oppure può essere affidato al fruitore, portato a compie-
re dei movimenti tali da organizzare nella propria mente la lettura della sequenza.
O, ancora, può essere esterno, in tal caso, la successione e la combinazione delle
immagini è determinata da congegni meccanici o da emittenti di luce mobili. Questi
gli assunti fondamentali della ricerca visiva dell’
Optical Art
(
Op Art),
corrente svilup-
patasi in Europa e in America negli anni Sessanta, che esplora i limiti della visione
umana e gioca con l’osservatore creando immagini che sembrano vibrare e pulsare.