

Capitolo 1
- Breve storia della scuola italiana
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1.4.2 Il Testo unico della scuola
La promulgazione del
Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzio-
ne
(D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297) fu uno degli ultimi atti dell’XI legislatura (par.
15.2.2)
Il testo unico ha il pregio di accomunare in un solo corpo tutta la regolamenta-
zione su una materia, evitando così all’utente (il dirigente scolastico, il cittadino)
la difficoltà di ricerca delle norme in vigore e quindi la possibilità di incorrere in
errori dovuti alla pluralità di fonti legislative: si noti però che il Testo Unico del
1994 è stato oggetto di pesanti modifiche a seguito dei provvedimenti legislativi
emanati successivamente e quindi la sua effettiva utilità è oggi considerevolmente
ridotta.
Per porre rimedio a tale situazione, la legge n. 107/2015 ha previsto (art. 1, c.
181, lett. a) la delega al Governo per il riordino delle disposizioni normative in
materia di sistema nazionale di istruzione e formazione attraverso “
la redazione
di un testo unico delle disposizioni in materia di istruzione già contenute nel testo unico
di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, nonché nelle altre fonti normative
”.
1.4.3 L’abolizione degli esami di riparazione nella scuola superiore
Il 10 maggio 1994, con la vittoria elettorale della coalizione guidata da Silvio Ber-
lusconi, partì la XII legislatura: dissensi interni alla maggioranza portarono però alla
sua rapida dissoluzione, portando nuovamente l’elettorato alle urne nella primavera
del 1996.
L’intervento legislativo rilevante per la scuola adottato durante la XII legisla-
tura fu il decreto legge 28 giugno 1995, n. 253, convertito nella legge n. 352/1995
recante: “
Disposizioni urgenti concernenti abolizione degli esami di riparazione e di se-
conda sessione ed attivazione dei relativi interventi di sostegno e di recupero
”, varato dal
governo Dini
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quand’era ministro della pubblica istruzione Giancarlo Lombar-
di
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.
Fu eliminata la sessione degli esami di riparazione che si svolgevano a settem-
bre e in loro vece furono introdotti gli I.D.E.I., Interventi Didattici ed Educativi
Integrativi, con funzioni di sostegno, recupero ed integrazione: fu quindi data agli
studenti data la possibilità di essere promossi anche con lacune in alcune materie da
recuperare l’anno successivo.
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Nato a Firenze nel 1931, Lanfranco Dini, laureato brillantemente nel 1954 in Economia
e commercio, iniziò la sua carriera nel Fondo monetario internazionale. Fu Direttore Gene-
rale della Banca d’Italia, Ministro del Tesoro dal 1994 al 1995, Presidente del Consiglio dei
Ministri dal 17 gennaio 1995 al 17 maggio 1996; fu quindi Ministro degli Affari Esteri nei
successivi governi di centrosinistra dal 1996 al 2001.
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Nato a Milano nel 1937, Giancarlo Lombardi, laureato in ingegneria elettronica al Poli-
tecnico di Milano, iniziò la sua carriera nel gruppo Olivetti. Passò successivamente all’azien-
da di famiglia nel settore tessile divenendo poi presidente di Federtessile e vice-presidente
di Confindustria. Resse il Ministero della pubblica istruzione per tutta la durata del governo
Dini dal 17 gennaio 1995 al 17 maggio 1996.