Concorso VFP4 - Test psico attitudinali - page 22

12
PARTE PRIMA
per volta, fermo restando che la preparazione è sempre il migliore strumento per il supera-
mento della selezione.
1.5.9 P
rove
fisiche
La prova fisica, al pari di ogni altra fase dell’iter selettivo, impone un’apposita preparazione.
Anche in tale fase sussistono tuttavia possibilità di ricorso. Si pensi al caso in cui il concor-
rente ha un infortunio durante una prova e l’Amministrazione non ha predisposto strumenti
per il rinvio o la ripetizione di essa.
Sarà in tali casi necessario comprovare nell’immediatezza l’incidente occorso con documen-
tazione medica proveniente da Strutture sanitarie pubbliche. In alcuni casi, inoltre, i TT.AA.RR.
hanno accolto i ricorsi per la riscontrata violazione delle norme endoprocedimentali (la valu-
tazione delle prove fisiche era stata effettuata da un singolo membro della Commissione con
violazione del principio di collegialità), con ciò dando rilevanza a vizi formali.
1.5.10 P
rove
culturali
(
selezioni
scritte od orali
)
In tali selezioni si ampliano i margini discrezionali della Commissione e diviene difficile ot-
tenere effettiva tutela. È però possibile accedere ai verbali preliminari alla valutazione, in cui
devono essere obbligatoriamente predeterminati i criteri sulla cui base verrà effettuata la cor-
rezione ed attribuito il giudizio e/o la votazione (ad esempio: “ortografia”; “aderenza alla trac-
cia”; “capacità espositiva”) o quelli coevi alla prova, in cui sono registrate le domande poste
al candidato in sede di prova orale.
Le possibilità di ricorso sussistono qualora il giudizio e/o la votazione risultino non essere in
linea con i criteri prestabiliti o violino disposizioni di legge o del bando di concorso. È anche
possibile accedere agli elaborati degli altri candidati per verificare se il metro di giudizio sia
stato identico per tutti e per verificare se il giudizio e/o la valutazione non presentino vizi di
logicità.
1.5.11 A
ccertamenti medici
Anche un brillante candidato può vedersi impedito l’accesso al posto messo a concorso per
un’inattesa inidoneità psico-fisica. In linea di massima, è sempre possibile sindacare i giudi-
zi relativi a tale tipo di inidoneità, sia per quanto riguarda la sussistenza della patologia, sia
per verificare l’esatta applicazione delle disposizioni concorsuali in materia di requisiti psi-
co-fisici.
In tale settore, può essere di fondamentale importanza la tempestività dell’intervento legale,
anche al di fuori della fase propriamente processuale. Si pensi a tutte quelle patologie guari-
bili o non più riscontrabili con il passare del tempo. In tali casi, per accrescere le possibilità
di un positivo intervento giurisdizionale, sarà necessaria la produzione di certificati medici re-
datti nell’immediatezza dell’esclusione. Il Giudice, infatti, non si sostituirà all’Amministra-
zione nel decretare l’idoneità o meno di un candidato, ma dovrà valutare se essa ha corretta-
mente operato sulla base del quadro clinico emergente alla data dell’esclusione, eventualmen-
te disponendo accertamenti d’ufficio.
I margini di proponibilità di un’azione giurisdizionale, pertanto, non potranno in tali casi pre-
scindere da un parere del medico specialista e dal possesso di idonea documentazione medica.
1.5.12 A
ccertamenti
attitudinali
È uno dei settori più difficilmente sindacabili dal Giudice Amministrativo. Si è fatto strada,
infatti, nella giurisprudenza, il principio della cd. “irripetibilità degli accertamenti attitudina-
1...,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21 23,24,25,26
Powered by FlippingBook