Concorso VFP4 - Test psico attitudinali - page 19

DIVENTARE VOLONTARIO IN FERMA PREFISSATA
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- i titoli relativi alle missioni in territorio naziona-
le e all’estero effettuate in occasione dello svolgi-
mento di altre ferme volontarie, al titolo di studio,
ai riconoscimenti, ricompense e benemerenze, non-
ché ad attestati, brevetti e abilitazioni, conseguiti
anche nel periodo di collocamento in congedo, op-
portunamente documentati ai sensi del precedente
articolo 9, comma 5.
6. La mancata produzione dell’estratto della docu-
mentazione di servizio relativo al servizio prece-
dentemente svolto in qualità di VFP 1, redatto dal
Comando di Corpo all’atto del collocamento in
congedo, comporta la mancata valutazione dei re-
lativi titoli.
7. Nei confronti dei militari impiegati in operazio-
ni fuori dal territorio nazionale o in attività opera-
tiva a bordo di unità in navigazione e ammessi alla
procedura per l’immissione successiva a quella per
la quale hanno presentato domanda di partecipa-
zione, verranno valutati i titoli comunque acquisi-
ti e attestati nell’estratto della documentazione di
servizio chiuso alla data di scadenza del termine
di presentazione delle domande a suo tempo pro-
dotte dai concorrenti.
1.5 Come tutelarsi in caso di inidoneità alle varie fasi concorsuali
1.5.1 L
a
tutela giurisdizionale
come diritto
costituzionalmente garantito
e
tu
-
telato dalla
C
onvenzione
E
uropea dei diritti dell
’U
omo
Art. 24 della Costituzione della Repubblica Italiana:
“Tutti possono agire in giudizio per la
tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e gra-
do del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire
e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. La legge determina le condizioni e i modi per la
riparazione degli errori giudiziari”.
Il diritto di tutelarsi giurisdizionalmente è uno dei principi cardine di un ordinamento demo-
cratico. La nostra Costituzione prevede espressamente che ogni cittadino debba avere la pos-
sibilità di ricorrere all’Autorità Giudiziaria, per tutelare le proprie posizioni giuridiche tutte
le volte che ritenga che esse siano state illegittimamente compromesse. Lo Stato Italiano deve
garantire, quindi, l’inviolabilità di tale diritto (cd. “diritto di difesa”) ed assicurarlo anche alle
persone meno abbienti.
Con tali disposizioni, peraltro, si porta ad attuazione anche quel principio di eguaglianza di-
chiarato nell’art. 3 Cost., dove la Repubblica si impegna a rimuovere gli ostacoli economici
e sociali che potrebbero comportare discriminazioni tra i cittadini.
Anche l’art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo ha inteso tutelare i diritti di
difesa dei cittadini comunitari, stabilendo il diritto di ciascuno ad un “processo equo”: “
Ogni
persona ha diritto a che la sua causa sia esaminata equamente, pubblicamente ed entro un
termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale, costituito per legge…”
.
1.5.2 I
l
concorso
pubblico quale
strumento ordinario
di
accesso nella
P.A.
I
principi
costituzionali di
parità di
trattamento
e di
trasparenza
ed
efficienza
della
P
ubblica
A
mministrazione
Art. 97 della Costituzione:
“I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge,
in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. Nell’or-
dinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsa-
bilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede median-
te concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge”.
L’art. 97 della nostra Carta Costituzionale sancisce una serie di principi fondamentali che re-
golano la Pubblica Amministrazione. Tra essi, sono esplicitamente enucleati quelli del “
buon
andamento
” e dell’“
imparzialità
”, che si traducono nell’obbligo di predisporre gli strumenti
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