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Parte Seconda

La storia della filosofia

prio quello di destrutturare le conoscenze acquisite dell’interlocutore, acritica-

mente accettate dalla tradizione: solo in questo modo sarebbe stato possibile

azzerare le certezze, i dogmatismi, rendere consapevole l’interlocutore della

propria ignoranza e ricominciare con la ricerca autentica.

A tale scopo Socrate utilizzava l’

ironia

che permetteva di dimostrare l’infonda-

tezza delle certezze dell’interlocutore con giochi di parole, domande e quesiti

incalzanti. In questo modo Socrate non solo era in grado di confutare quanto

sosteneva chi gli stava di fronte, ma anche di far cadere in contraddizione l’in-

terlocutore, rendendolo consapevole del proprio “non sapere” e generando

in lui il

dubbio

che lo conduceva a uno stato di irritazione e lo invogliava alla

ricerca della verità.

Dopo aver liberato la mente dell’interlocutore dalle sue infondate convinzioni,

Socrate cercava di stimolare la persona a cercare dentro di sé la propria verità.

A questo punto interveniva l’altro grande strumento del metodo socratico, ol-

tre all’ironia: la

maieutica

.

Come si ricorderà, la madre di Socrate era le-

vatrice, ostetrica. Maieutica vuol dire proprio

arte della levatrice

, ossia arte di colei che fa

venire le persone al mondo. Allo stesso modo

della madre, che aiutava a far partorire i cor-

pi, Socrate aiutava la verità a venir fuori dalle

anime dei propri interlocutori. La maieutica

di Socrate rivela quanto il suo pensiero fosse

distante da quello dei sofisti nonostante le

accuse che gli erano state rivolte: i suoi dia-

loghi non si traducono in un’opera di con-

vincimento in cui il maestro inculca al suo

allievo le proprie verità, come i sofisti face-

vano attraverso la retorica e l’uso delle belle

parole, piuttosto la

maieutica

rappresentava

uno

strumento di autoeducazione

con cui l’interlocutore giungeva alla verità

senza che il maestro gli riferisse nulla circa la verità. Per questo motivo, oltre

che essere elemento di grande valore filosofico, essa ricopre una fortissima

importanza dal punto di vista

pedagogico

.

7.3

I concetti

Come si è già sostenuto, quello che sappiamo di Socrate proviene dalle in-

terpretazioni che sono state fatte della sua filosofia. Anche se su molti aspetti

la discussione sull’interpretazione delle fonti è ancora accesa, ci sono alcuni

punti che possono invece essere considerati certi. Uno di questi riguarda l’idea

di concetto, per come viene riportata soprattutto da Aristotele. Quest’ultimo

sostiene che Socrate abbia riconosciuto per primo l’

importanza dei

concetti

,

ossia l’importanza delle

definizioni

delle cose, che egli cerca di far generare

I passaggi del dialogo socratico

Per ricercare la verità

Azzerare le certezze

dell’interlocutore

Attraverso l’ironia

Per poi operare con gli strumenti

della maieutica