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Tracce svolte per la prova scritta

www.

edises

.it

Dal punto di vista della concreta realizzazione di una corretta e piena

azione della scuola nell’integrazione degli alunni con disabilità, un riferi-

mento fondamentale è inoltre costituito dalle Linee Guida del 2009.

Nel 1992 con la Legge n. 104 si giunge, finalmente, ad una

legge quadro

,

organica, che riordina gli interventi dei vent’anni precedenti e si concentra

non solo sull’assistenza ma anche sull’integrazione e sui diritti dei disabili; la

direzione del legislatore è infatti quella di promuovere la

massima autonomia

individuale.

La Legge specifica, inoltre, che l’integrazione scolastica deve avve-

nire per tutti e per ogni ciclo, compresa l’università, nelle classi comuni, orga-

nizzate in gruppi di alunni ed affidate ad insegnanti specializzati. Un aspetto

centrale della Legge 104 è la

programmazione coordinata

dei servizi scolastici

con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi e sportivi.

Una reale integrazione deve infatti coinvolgere anche gli attori del territorio,

per poter divenire sociale e, nel tempo, professionale

.

La Legge mira a realizzare la diversità come valore e a rendere ciascun

soggetto con disabilità protagonista della propria vita, in ogni suo aspetto.

Occorre perciò sperimentare costantemente le capacità, le abilità residue, il

dinamismo delle potenzialità, in un costante training educativo che, a par-

tire dalla famiglia e dalla scuola, orienti precocemente verso l’acquisizione

delle abilità sociali, in vista di un progetto di vita.

Perseguire una formazione professionale ed un avviamento al lavoro ade-

guato significa confrontarsi in primo luogo con le reali abilità raggiunte, con

le capacità cognitive e relazionali, con gli interessi e le aspettative indivi-

duali; occorre poi investirle nel concreto, all’interno delle risorse territoriali

disponibili.

Si tratta di un

processo educativo

che mira a formare un’immagine ade-

guata di sé, attraverso un progetto formativo che non indirizzi verso specifi-

che professioni ma permetta, invece, di sviluppare le reali abilità sociali da

spendere poi nei possibili contesti lavorativi. Solo così il processo di integra-

zione può divenire sociale.

La L. 104/1992 stabilisce, inoltre, forme e strumenti dell’azione di in-

tegrazione da parte della scuola. Il D.Lgs. 66/2017 (modificato dal D.Lgs.

96/2019) ha dato nuova regolazione a diversi aspetti della materia. Alla base

dell’azione di inclusione dell’alunno con disabilità è posta l’elaborazione di

due importanti documenti, il Profilo di funzionamento – che ricomprende

quelli che nella L. 104/1992 (e nel D.P.R. 24/2/1994, ora soppresso) erano

la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) – e il Piano

Educativo Individualizzato. Sul Profilo di funzionamento, come sull’accer-

tamento della condizione di disabilità e la relativa certificazione, saranno

emanate dal MIUR specifiche Linee Guida.

Il Profilo di funzionamento è redatto dall’Unità Multidisciplinare

dell’ASL, composta da un neuropsichiatra infantile o uno specialista della

patologia specifica, e da due figure individuate tra un operatore sanitario