

dall’
intelligenza emotiva
. La scelta di strategie, il potenziamento della
capacità di controllare i risultati e l’“energia” necessaria a mantenere la
motivazione vanno a costruire il profilo dello
studente strategico
.
Riteniamo importante evidenziare alcuni dei principali elementi che si pos-
sono evincere dalla lettura per descrivere le condizioni che mettono lo stu-
dente nella possibilità di diventare strategico:
– la convinzione che esista un modo di affrontare lo studio e delle strate-
gie migliori di quelle usuali e abituali;
– la capacità di mettere in discussione consuetudini e punti di vista conso-
lidati;
– la capacità di rischiare intraprendendo percorsi innovativi;
– la costruzione e la sperimentazione di un proprio modo di studiare che
consenta di esprimere i propri talenti;
– la capacità di elaborare e di sperimentare nuove strategie;
– la valutazione dell’efficacia del nuovo metodo di studio e delle nuove
strategie adottate in una prospettiva di miglioramento continuo;
– lo sviluppo di un atteggiamento di flessibilità nell’adeguare, in una pro-
spettiva di apprendimento continuo, le strategie più appropriate al con-
seguimento degli obiettivi, in relazione alla difficoltà e alla rilevanza dei
contenuti da affrontare e al loro valore rispetto alla propria crescita come
persona che vive e opera nella contemporaneità.
Un’altra prerogativa del testo inoltre è quella di proporre strumenti e com-
petenze utili per gestire alcune delle principali variabili emotive e motiva-
zionali che consentono di fare un ulteriore passo verso lo sviluppo dell’au-
tonomia personale: il passaggio da studente strategico a
studente autoeffi-
cace
.
Lo sviluppo della consapevolezza del proprio profilo motivazionale compor-
ta una riflessione sistematica su quelli che possono essere i
moventi
del
proprio modo di affrontare lo studio per mantenere la direzione verso gli
obiettivi stabiliti.
Ma ciò non basta, perché il percorso di studio passa attraverso un alternar-
si di
stati dell’Io
portatori di pensieri, sentimenti e comportamenti che a
volte possono attivare
emozioni parassite,
che a loro volta possono pregiu-
dicare non solo lo studio o la prestazione di esame, ma la motivazione stes-
sa a studiare. Di fatto il
contratto
che lo studente è guidato a fare con se
stesso gli consente di acquisire, oltre alla consapevolezza, un po’ di com-
petenza per trasformare le conseguenze delle emozioni parassite in una
risorsa. Lo studente diviene così parte attiva di un piano che non conside-
ra più come imposto, ma che egli costruisce, sperimenta e perfeziona in
piena autonomia. L’autonomia implica un passaggio fondamentale: quello
6