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Parte Prima
L’insegnamento di Lingua e cultura greca
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conoscenze acquisite anche in altri ambiti disciplinari. Non è casuale che
l’esame di Stato conclusivo del percorso di studi del Liceo classico preveda
che la seconda prova scritta sia proprio la traduzione di un brano d’autore.
La
Nota introduttiva alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento
, nel paragrafo relativo a
Obiettivi, competenze e autonomia didattica
,
sottolinea che l’articolazione delle Indicazioni per materie di studio mira
ad evidenziare come ciascuna disciplina − con i propri contenuti, le proprie
procedure euristiche, il proprio linguaggio − concorra a integrare un percorso
di acquisizione di conoscenze e di competenze molteplici, la cui consistenza
e coerenza è garantita proprio dalla salvaguardia degli statuti epistemici dei
singoli domini disciplinari.
La stessa Nota fissa, inoltre, come uno dei criteri costitutivi cui sono ancorate
le Indicazioni stesse, la competenza linguistica nell’uso dell’italiano come re-
sponsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline, senza
alcuna esclusione. La padronanza dei lessici specifici, la comprensione di testi
a livello crescente di complessità, la capacità di esprimersi e argomentare in
forma corretta e in modo efficace sono infatti competenze che le Indicazioni
propongono come obiettivi di tutti.
L’
Allegato C alle Indicazioni nazionali
fornisce
gli obiettivi specifici di appren-
dimento in relazione alle attività e agli insegnamenti compresi nel piano degli studi
previsto per il liceo classico
, definendoli per tutte le discipline.
Per ciò che concerne l’insegnamento di Lingua e cultura greca, nell’ambito
delle linee generali e delle
competenze relative allo studio della lingua
, si affer-
ma che al termine del
quinquennio
lo studente è in grado di
leggere, compren-
dere e tradurre testi d’autore
di vario genere e di diverso argomento. Al tempo
stesso, attraverso il
confronto con l’italiano e il latino
, ha acquisito la capacità di
confrontare strutture morfosintattiche e lessico e si è reso conto dei fenomeni
di continuità e cambiamento dei sistemi linguistici nel tempo, pervenendo a
un dominio dell’italiano più maturo e consapevole. Pratica la traduzione non
come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di
conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un
mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in
lingua italiana.
In riferimento alle
competenze relative allo studio della cultura greca
si precisa
che al termine dei cinque anni lo studente conosce, principalmente attraverso
la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla lettura in traduzione, i
testi
fondamentali del patrimonio
letterario greco
e comprende, anche attraverso il
confronto con la letteratura italiana e straniera, la
specificità e complessità del
fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura
. Sa individuare
attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi
del mondo greco, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed
estetici.
Lo studente, inoltre, è in grado di interpretare e commentare opere in prosa
e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica