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324

Libro II

Diritto amministrativo

sole ditte ritenute idonee: si tratta di uno schema di atto comprendente l’oggetto

e le condizioni generali e particolari del contratto, con l’indicazione dei termini e

delle modalità per la presentazione delle offerte e del criterio di aggiudicazione;

>

la

trattativa privata

. È ammessa solo a fronte di

speciali ed eccezionali circostanze

tassati-

vamente elencate dalla normativa. Infatti nella trattativa privata l’amministrazione

dispone di una maggiore discrezionalità nella scelta del contraente in quanto il

procedimento amministrativo prevede solo una fase di negoziazione diretta tra am-

ministrazione e contraente, mentre manca la fase dell’aggiudicazione (viene perciò

detta

procedura negoziata

);

>

l’

appalto concorso

. Ad esso si ricorre quando, per l’esecuzione di lavori o forniture

con particolari caratteristiche tecniche, l’amministrazione ritenga opportuno invi-

tare diverse ditte a presentare non soltanto le offerte economiche ma anche i relati-

vi progetti tecnici. Anche i casi in cui questo tipo di procedura può essere utilizzata

sono tassativamente indicati dalla legge.

15.4

Le norme di derivazione euro-unitaria

L’appartenenza dell’Italia all’Unione europea ha comportato che, in materia di con-

tratti pubblici, alle norme di contabilità pubblica si sono af ancate quelle di deriva-

zione europea. Rispetto alla normativa dell’evidenza pubblica, attenta soprattutto al

rispetto delle procedure formali e nalizzata in particolare a garantire la trasparen-

za e l’oggettività del procedimento, le norme europee si caratterizzano per essere

nalizzate alla tutela della concorrenza e, più in generale, alla difesa dei principi

ricavabili dai Trattati europei. A tal proposito, il considerando n. 1 della Direttiva n.

2014/24/UE afferma esplicitamente che “L’aggiudicazione degli appalti pubblici da

o per conto di autorità degli Stati membri deve rispettare i principi del trattato sul

funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e in particolare la libera circolazione

delle merci, la libertà di stabilimento e la libera prestazione di servizi, nonché i prin-

cipi che ne derivano, come la parità di trattamento, la non discriminazione, il mutuo

riconoscimento, la proporzionalità e la trasparenza”.

15.4.1

I principi desumibili dai Trattati

I contenuti dei principi dei Trattati ritenuti fondamentali in materia di contratti pub-

blici sono stati sintetizzati dalla Commissione europea (Comunicazione 12 aprile

2000). Nella Comunicazione, la Commissione notava che benché il Trattato istituti-

vo della Comunità europea non contenesse alcuna esplicita menzione degli appalti

pubblici né delle concessioni, molte delle sue disposizioni sono rilevanti in materia.

Si tratta delle

norme del Trattato

che instaurano e garantiscono il buon funziona-

mento di un mercato unico europeo, ossia:

>

le norme che vietano qualsiasi discriminazione fondata sulla nazionalità;

>

le norme relative alla libera circolazione delle merci, alla libertà di stabilimento,

alla libera prestazione di servizi nonché le eccezioni a tali norme.

In particolare i

principi

interessati sono stati così sintetizzati nella Circolare 1 marzo

2002 n. 3944 del Dipartimento per le politiche europee: