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tizzazione e di contenimento della pressione scale, per evitare che capitali e impre-
se si trasferiscano in Paesi con politiche più incentivanti. Ciò ostacola notevolmente
le politiche di redistribuzione della ricchezza attraverso la leva scale (
crisi scale
dello Stato
). Lo Stato in crisi nanziaria tende a ritrarsi ancor più dalla società e
dall’economia, delegando ai privati lo svolgimento di compiti che in passato erano
af dati in via esclusiva ad apparati pubblici (
sussidiarietà orizzontale
). Sullo scena-
rio internazionale, in ne, lo Stato democratico cede fette sempre più ampie della
propria sovranità a organizzazioni sovranazionali e, sul piano territoriale, riconosce
autonomie sempre più robuste alle comunità intermedie (
sussidiarietà verticale
).
2.6
Le forme di Stato secondo l’articolazione territoriale
Secondo l’articolazione territoriale della sovranità, e quindi il modo in cui è distri-
buito il potere sul territorio, si distingue fra Stato unitario, Stato federale e Stato
regionale.
Sono
Stati unitari
quelli in cui
la sovranità è concentrata nello Stato centrale e le sue
articolazioni periferiche realizzano forme di
decentramento
amministrativo
, che può
essere quali cato come:
>
burocratico
(trasferimento di potestà decisorie autonome da parte di organi centrali
a organi periferici);
>
autarchico
(trasferimento di funzioni amministrative da parte dello Stato a enti capa-
ci di porre in essere atti equiparabili agli atti amministrativi statali);
>
funzionale
(trasferimento di potestà decisionali nell’ambito di un rapporto gerarchi-
co fra l’uf cio centrale e quello periferico).
Stato federale
, invece, è quello formato da una «pluralità» di Stati, ciascuno dei quali
esercita autonomamente all’interno del suo territorio le funzioni legislative, esecuti-
ve e giurisdizionali, mentre gli interessi facenti capo alla federazione in quanto tale,
come la politica estera e la difesa del territorio, sono curati da un governo centrale.
Storicamente due sono i procedimenti attraverso i quali possono nascere degli Stati
federali: o più Stati indipendenti e sovrani si associano fra loro, creando una
Con-
federazione
per poi pervenire all’unione e integrazione in uno Stato federale (es.
Stati Uniti e Germania), oppure Stati unitari modi cano il loro assetto strutturale
nel senso del federalismo, come ultimo stadio di un progressivo e sempre più robusto
decentramento di funzioni
dallo Stato centrale a enti territoriali autonomi (es. Belgio e
Brasile).
Il fenomeno del federalismo va tenuto distinto da quello del regionalismo: lo
Stato
regionale
, infatti, è uno Stato «unitario» che riconosce autonomia a enti territoriali
denominati appunto «Regioni». La Spagna e l’Italia sono gli esempi più distintivi.