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CAPITOLO

2

La cellula come base della vita

621

www.

edises

.it

Le cellule procariotiche sono più piccole delle cellule eucariotiche (hanno le dimen-

sioni circa di un mitocondrio) (Tabella 2.1).

2

.

3

Microscopi

Lo

studio delle cellule

può essere effettuato con vari metodi, tra cui la

microscopia

.

Il

microscopio ottico

consente di analizzare

cellule fissate

e colorate oppure

cellule

vive

. Al suo massimo

ingrandimento

(circa 1000 volte) si possono osservare i batteri

.

Al microscopio ottico non si vedono i virus! Con il microscopio elettronico (a scan-

sione o a trasmissione) si osservano le cellule (che sono state fissate, quindi sono

morte!) a un ingrandimento di circa 250.000 volte.

2

.

4

Cellula procariotica ed eucariotica

Si distinguono due tipi di cellule: le cellule procariotiche e le cellule eucarioti-

che

1

.

2.4.1

Cellula procariotica

Le

cellule procariotiche

2

sono prive di un nucleo delimitato da membrana e costitui-

scono organismi detti

procarioti

(

organismi unicellulari,

cioè formati da una sola

cellula)

3

. Un esempio sono i

batteri

(

attenzione: i batteri sono unicellulari, anche se forma-

no colonie!

). I batteri, invisibili ad occhio nudo, sono visibili al microscopio ottico (dia-

metro simile a quello di un mitocondrio). La

struttura dei batteri

(Fig. 2.2) compren-

de dall’esterno verso l’interno: i

flagelli batterici

4

, la

capsula

, la

parete

cellulare

5

,

la

membrana plasmatica

,

il

citosol

dove si trovano i ribosomi

(70S)

6

e il

nucleoide

o

area nucleare

(una zona dove si trova il

cromosoma batterico,

costituito da una

singola

molecola di DNA circolare

). I batteri possono contenere anche altre piccole molecole

di DNA circolari, dette

plasmidi

, capaci di replicarsi autonomamente e utilizzati in

ingegneria genetica

quali vettori (§ 4.8.1).

1

 In realtà, è stato scoperto un terzo tipo di cellula, quella degli

archeobatteri

, che presenta alcune carat-

teristiche sia delle cellule procariotiche che di quelle eucariotiche.

2

 Il termine procariotico (dal greco

pro-

, precedente, e

karyon

, nucleo) sottolinea che queste cellule sono

comparse sulla Terra prima delle cellule eucariotiche.

3

 Attualmente, i procarioti vengono suddivisi in

eubatteri

ed

archeobatteri

.

4

 I flagelli batterici non devono essere confusi con i flagelli delle cellule eucariotiche. Entrambi sono ap-

pendici mobili, ma diversa è la struttura. I flagelli batterici sono formati da polimeri di una sola proteina, la

flagellina

, mentre i flagelli eucariotici (analogamente alle ciglia) sono formati da

microtubuli

(§ 2.6.2).

5

 La parete delle cellule batteriche è diversa per composizione e struttura da quella delle cellule vegetali.

Nei batteri, essa è formata da

peptidoglicano

, un polimero complesso di due aminozuccheri legati a corti

polipeptidi.

6

 I ribosomi sono caratterizzati dal coefficiente di sedimentazione o valore di S (

unità Svedberg

), una mi-

sura della loro velocità di sedimentazione, che è funzione della forma e delle dimensioni. I ribosomi delle

cellule eucariotiche sono più grossi (80S).