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Parte Prima
Diventare Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri
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edises
.it
Ministero
della Difesa
Stato Maggiore
della Difesa
Capo SM
dell’Esercito
Capo SM
della Marina
Capo SM
dell’Aeronautica
C.te Gen. Arma
dei Carabinieri
Segretariato
Gen. della
Difesa
Gli organi di vertice delle Forze Armate
1.2 Origini e storia dell’Arma dei Carabinieri
Rientrato in Piemonte dopo la caduta di Napoleone, Vittorio Emanuele I di Savoia istituì il
Corpo dei Carabinieri, ispirandosi alla Gendarmeria francese. Il re, infatti, riteneva di fon-
damentale importanza riportare ordine e disciplina in un Paese scosso da tumulti e scompi-
gli. Fu così che nel giugno del 1814 fu firmato dalla Segreteria di Guerra (un organismo
equivalente all’attuale Ministero della Difesa) un “Progetto di istituzione di un Corpo mi-
litare per il mantenimento del buon ordine”. Il 16 giugno dello stesso anno fu portato a ter-
mine un altro studio, il “Progetto d’Istruzione Provvisoria per il Corpo dei Carabinieri Re-
ali”, controfirmato dal Generale d’Armata Giuseppe Thaon di Revel. In questo documento
si elencavano una serie di compiti che da quel momento in poi avrebbero garantito una mag-
giore sicurezza ai cittadini e ripristinato un ordine rigoroso. I Carabinieri, infatti, sarebbe-
ro intervenuti nei casi di: furti con scasso, incendi, assassini, rapine a corrieri governativi
o a diligenze cariche di munizioni, rapimenti, spionaggio, contrabbando, e così via. Questo
lavoro di preparazione culminò con la promulgazione delle
Regie Patenti
, il 13 luglio 1814,
che segnarono la nascita ufficiale del “Corpo dei Carabinieri Reali”. Si trattava di un atto
ufficiale con il quale si stabilivano in maniera precisa e dettagliata le mansioni e le compe-
tenze dei vari ruoli assegnati nell’ambito del Corpo in questione. Quello che si configura-
va nelle Regie Patenti era dunque un corpo d’élite, con la funzione di protezione e tutela
dell’ordine pubblico e della stabilità interna.