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CULTURA GENERALE
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Gli aggettivi qualificativi possono avere tre gradi:
positivo
,
comparativo
e
super-
lativo
.
Il primo esprime semplicemente la qualità del nome (Es. Paolo è
eloquente
).
Il secondo viene adoperato per fare un confronto. Si hanno tre gradi di compa-
razione:
maggioranza
(Es. Paolo è
più eloquente
di me),
uguaglianza
(Es. Paolo è
eloquente quanto
me),
minoranza
(Es. Paolo è
meno eloquente
di me). Il grado super-
lativo esprime la qualità in grado massimo. Può essere
assoluto
, quando si esprime
il grado più elevato della qualità senza un paragone (Es. Paolo è
eloquentissimo
);
relativo
, quando esprime il massimo (o il minimo, se di minoranza come il com-
parativo) grado della qualità posseduta in relazione a tutti gli altri (Es. Paolo è
il
più eloquente
degli amici).
Buono
,
cattivo
,
grande
,
piccolo
,
alto
,
basso
, oltre alle consuete forme del comparativo
di maggioranza e del superlativo
più buono
,
buonissimo
;
più cattivo
,
cattivissimo
, ecc.,
hanno anche le seguenti forme:
migliore
,
ottimo
;
peggiore
,
pessimo
;
maggiore
,
massimo
;
minore
,
minimo
;
superiore
,
supremo
o
sommo
;
inferiore
,
infimo
.
• Gli
aggettivi determinativi
: si aggiungono al nome per meglio determinarlo. Essi si
distinguono in:
–
aggettivi possessivi
, che indicano a chi appartiene qualcosa:
mio
,
mia
,
miei
,
mie
;
tuo
,
tua
,
tuoi
,
tue
, ecc.; per la terza persona plurale si usa loro, invariabile. Es.: i
miei
libri, i
vostri
quaderni, le
loro
matite;
–
aggettivi dimostrativi
, che indicano la posizione in cui si trova qualcosa rispetto
a chi parla e a chi ascolta:
questo
, che indica vicinanza a chi parla;
codesto
, che
indica vicinanza a chi ascolta (ma oggi è caduto in disuso);
quello
, che indica
lontananza e da chi parla e da chi ascolta. Es.:
questa
perla; mi rivolgo a
codesto
ufficio; vedi
quell
’uomo?;
–
aggettivi indefiniti
, che esprimono una determinazione generica, vaga, non
bene definita:
ogni
,
qualche
,
ciascuno
,
ognuno
,
certi
,
molto
,
poco
,
tanto
. Es.:
alcuni
alunni; ho letto
qualche
libro; ho visto una
certa
persona;
ogni
abitante del villag-
gio, ecc.;
–
aggettivi numerali
, che indicano il numero delle persone o degli animali o delle
cose, oppure il loro posto in ordine progressivo. Si distinguono, infatti, in
cardi-
nali
:
uno
,
due
,
tre
,
quattro
, ecc.;
ordinali
:
primo
,
secondo
,
terzo
,
quarto
,
quinto
, ecc.;
–
aggettivi interrogativi
ed
esclamativi
, che sono utilizzati per introdurre un’in-
terrogazione o un’esclamazione:
che?
,
che!
;
quale?
,
quale!
;
quanto?
,
quanto!
Es.:
che
libro hai preso?;
che
bella giornata!;
quale
giornale hai comprato?,
quanto
le
devo?,
quant
’è bello!;
Sono aggettivi possessivi anche
proprio
(variabile) e
altrui
(invariabile). Es.: tutti
amano la
propria
terra; non desiderare la roba
altrui
. In particolare, l’aggettivo
pro-
prio
si deve usare nelle frasi impersonali. Es.: si deve compiere sempre il
proprio
dovere.