Previous Page  26 / 32 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 26 / 32 Next Page
Page Background

www.

edises

.it

CAPITOLO

1

Grammatica

Le competenze linguistiche vengono generalmente accertate mediante quesiti volti

a valutare le conoscenze della lingua italiana dal punto di vista morfologico e sintat-

tico, nonché la capacità di analizzare i periodi e le proposizioni. Risultano, infatti,

molto frequenti le domande in cui si chiede ai candidati di individuare un errore

grammaticale o ortografico, indicare l’esatta coniugazione di un verbo o individuare

la funzione di un termine all’interno di un periodo.

1.1

Morfologia

La

morfologia

è quella branca della grammatica che studia le regole che presiedono

alla formazione delle parole e alla loro flessione. Le parole, per quanto riguarda l’a-

spetto morfologico, possono essere classificate in

nove categorie

, dette comunemen-

te

parti del discorso

. Le parole appartenenti a cinque di queste categorie sono

variabili

,

cioè soggette a mutamenti di desinenza, mentre le altre quattro sono

invariabili

, cioè

non soggette a variazioni di desinenza.

Le cinque parti variabili del discorso sono: l’

articolo

, il

nome

, l’

aggettivo

, il

pronome

e il

verbo

.

Le quattro parti invariabili sono: l’

avverbio

, la

preposizione

, la

congiunzione

e

l’

interiezione

.

Le parole possono, però, essere studiate e classificate anche in base alla funzione

logica che svolgono in una frase. La branca della grammatica che studia le regole

che presiedono alla collocazione e combinazione delle parole in base alla funzione

logica che assumono in una frase si definisce

sintassi

. Quando si studiano le parole

di un testo, classificandole sul piano morfologico, si parla di

analisi grammaticale

.

Quando si studiano le parole di un brano dal punto di vista sintattico si parla, invece,

di

analisi logica

.

1.1.1

Le parti variabili del discorso

L’articolo

È la parte variabile del discorso che si premette al nome che varia in base al genere

(maschile o femminile) e al numero (singolare o plurale). Es.: ho visto

un

gatto; ho

comprato

i

giornali; ho scritto

la

lettera.

Esistono due tipi di articoli: determinativo e indeterminativo. Alcuni studiosi della

lingua italiana hanno di recente aggiunto un terzo tipo di articolo, derivandolo dalla

grammatica francese: l’articolo partitivo.

• L’

articolo determinativo

, premesso ad un nome, precisa che esso indica qualcosa

di determinato, di già definito, conosciuto a chi parla e a chi ascolta. Es.: ho com-

prato

il

libro; ho visto

gli

zii. Esso indica anche categorie, specie e tipologie. Es.:

il