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Capitolo

10

Metrologia

1.

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Quando si ha a che fare con delle misure o dei calcoli, specie se questi si riferiscono alla

determinazione del dosaggio di sostanze farmacologiche che possono interferire con la

salute degli individui, occorre porre massima attenzione. L’infermiere si trova frequente-

mente a dover effettuare diverse operazioni di calcolo matematico e misurazioni con le

quali stabilire, sulla base di una prescrizione medica, la quantità in peso o in volume di

principi attivi sotto diversa forma (liquida, solida, gassosa), anche piuttosto piccola, come

ad esempio nel caso della determinazione di dosaggi nei confronti di neonati e bambini, o

a calcolare tempi e velocità a seconda delle modalità di assunzione-somministrazione di un

farmaco e della disponibilità di presidi medico-chirurgici dedicati.

La

Metrologia

, così chiameremo dunque quella scienza che si occupa della misura, dei

calcoli, dei dosaggi e di tutte le operazioni necessarie a trasformare la prescrizione di un

farmaco in una sicura e diretta assunzione da parte dei pazienti collaboranti, istruiti ed in-

formati laddove possibile oppure in una somministrazione da parte dell’operatore in tutte

le altre diverse situazioni e contesti.

In questa fase la ricostituzione del farmaco, la diluizione delle soluzioni, la concentra-

zione del principio attivo, i sistemi e le unità di misura, il passaggio da misure in peso a

misure in volume o viceversa, le conversioni e le equivalenze, le proporzioni, le operazioni

matematiche di frazionamento, calcolo percentuale, arrotondamento, analisi dimensionale,

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so costituiscono la base da cui partire per possedere non solo la padronanza metodologica,

ma unire ad essa la puntualità e la tempestività nel processo di gestione della terapia nei

confronti di tutti gli assistiti: neonati, bambini, adulti, anziani, persone fragili, sia in ambito

ospedaliero che a domicilio, in situazioni di ordinaria calma e tranquillità così come pure

in situazioni di urgenza-emergenza, da soli o con l’ausilio di medici e collaboratori, avendo

cura sempre di fornire le necessarie spiegazioni e le informazioni di propria competenza.

Insomma un compito francamente non semplice per vari motivi come, ad esempio, la

possibile sottovalutazione, da parte di tutti gli operatori, delle possibili conseguenze deter-

minate da eventuali errori. Esiste infatti la reale possibilità di danni anche gravi, se non

addirittura della morte, per mancanza di concentrazione e di attenzione nei momenti più

delicati di questa attività. A questo si aggiungono l’inadeguata conoscenza e lo scarso alle-

namento ai metodi di calcolo, misura e dosaggio così come l’assente consapevolezza di

quanto, invece, la padronanza di tali metodi e tecniche e la conoscenza della Metrologia

applicata alla farmacologia clinica, non siano una mera esercitazione virtuosa ma contribu-

iscano fortemente a ridurre il rischio clinico nella somministrazione di farmaci a qualsiasi

persona, in qualsiasi ambiente o circostanza. Per tale motivo la Metrologia in farmacologia,

DSSOLFDWD DO VHWWRUH VFLHQWLÀFR GLVFLSOLQDUH LQIHUPLHULVWLFR QRQ SXz HVVHUH VROWDQWR XQD SUH

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