

V
❯
❯
PREFAZIONE
“Si comprende … come lo studio della viticoltura sia andato, col procedere dei tempi, facendosi sempre più complesso ed
arduo, pei problemi che racchiude e pei rapporti molteplici che esso ha con altri rami dello scibile e colla vita economica
dei popoli”
.
La frase del Dott. Prof. Domizio Cavazza, Direttore dell’Ufficio Provinciale di Agricoltura di Bologna, Insegnante di
Viticoltura alla Scuola Superiore di Agricoltura della R. Università di Bologna, risalente al 1914 e riportata nell’introduzio-
ne del suo volume postumo “Viticoltura”, appare quanto mai attuale e l’obiettivo di questo libro è proprio quello di fornire
gli aggiornamenti più recenti delle basi genetiche, fisiologiche, biochimiche e degli aspetti pratici inerenti la coltivazione
della vite.
Desidera trasferire agli studiosi lettori le fonti della conoscenza, rispondere alle domande e stimolare la discussione
sulla più moderna coltivazione della vite.
“E ciò perché egli possa estendere la sfera delle sue ricerche; ragionare, discutere e analizzare, alla stregua dei precetti
di una sana teoria, i sistemi che la pratica tradizionale ci ha tramandati, o le novazioni che, nel rapido svolgersi di ogni
cosa, ci vengono di continuo presentate”.
Stiamo assistendo in viticoltura ad un rapidissimo progresso delle conoscenze, mai avvenuto in passato, in cui le inno-
vazioni devono integrarsi nella tradizione millenaria della coltivazione della vite. La corretta connessione fra tradizione e
progresso, fra passato e futuro, rappresenta la sfida più difficile da affrontare per una coltivazione il cui percorso ha accom-
pagnato le vicissitudini della storia umana.
“E nella elevazione degli studi, che ha portato in tanta considerazione le discipline agronomiche, la viticoltura deve poter
mantenere posto onorato e offrire allo studioso la più ampia soddisfazione”.
L’ampia e recente letteratura scientifica citata, gli argomenti più moderni trattati, l’autorevolezza degli autori coinvolti,
fanno di questo volume il compendio dei risultati della ricerca orientata a comprendere e a dare risposte sia teoriche sia pra-
tiche sui numerosi e spesso controversi fenomeni che si osservano in vigneto e per i quali sovente è difficile comprendere il
legame causa-effetto. Nel contesto dei cambiamenti climatici, argomento cui è dedicato uno dei primi capitoli, tutto ciò che
era consolidato in termini di conoscenze muta radicalmente e l’odierna sfida è di essere quanto più preparati a aggiornare
le scelte operative per il raggiungimento degli obiettivi di elevata qualità delle produzioni vitivinicole.
Il libro è dedicato alla viticoltura mediterranea e alle sue varietà di vite che sono in grado di tollerare condizioni di stress
abiotici e quindi possono in una certa misura adattarsi al riscaldamento globale e alla siccità. La vite coltivata in questo
ambiente dimostra una notevole plasticità fenotipica che persisterà anche nella rapida evoluzione delle condizioni ambien-
tali indotte dal cambiamento globale. Le varietà mediterranee hanno dunque un’elevata capacità di adattamento, perché nel
tempo sono cresciute in un ampio intervallo di condizioni termiche.
Gli argomenti trattati spaziano dal marketing vitivinicolo, ai cambiamenti climatici e alle sue influenze sulla viticoltura
degli ambienti mediterranei, alla fisiologia della vite e alla composizione della bacca, ai progressi del miglioramento gene-
tico, alla gestione del vigneto e ai fabbisogni idrici, alla viticoltura dei climi caldi, a quella di precisione, alle modalità di
gestione biologiche e biodinamiche del vigneto.
Molti degli argomenti trattati fanno riferimento all’uva da vino, di cui l’Italia è leader mondiale, ma una parte significa-
tiva del libro è dedicata all’uva da tavola, con particolare riferimento alle tecniche agronomiche di produzione e a quelle di
post-raccolta che nel tempo si sono evolute e che oggi sono all’avanguardia a livello mondiale.
I destinatari di questo testo sono gli studenti di primo e secondo livello dei corsi di studio universitari di scienze agrarie
e di scienze viticole e enologiche, ma è anche rivolto a tutti coloro, viticoltori e tecnici, che sono coinvolti nella produzione
dell’uva e del vino.
*Fonte: il testo riportato in corsivo è tratto da: “Cavazza D., 1914. Viticoltura. Nuova Enciclopedia Agraria, Parte quinta. Unione
Tip.-Editrice Torinese. Milano, Napoli, Palermo, Roma, 563 pp.
Maurizio Boselli