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L’esame di ammissione
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Caratteristiche del test
Rientrano nell’area scientifica e farmaceutica diversi corsi di laurea (Farmacia e Far-
macia industriale, Scienze e tecnologie farmaceutiche, Scienze biologiche, Biotecno-
logie, Scienze ambientali e naturali, Scienze geologiche, Scienze agrarie) che non
sono regolati dalla normativa sull’accesso programmato nazionale, pertanto ogni
ateneo può scegliere se vincolare o meno le iscrizioni a un
test di ingresso obbliga-
torio
limitando così i posti disponibili per l’immatricolazione.
Nel caso dei corsi di laurea ad accesso libero alcune università possono prevedere un
test di orientamento all’entrata
, che non ha un valore selettivo, ma serve unicamente
a valutare il livello e la qualità della preparazione iniziale degli studenti. Per questo
tipo di prova viene generalmente indicato un punteggio minimo che corrisponde
alla sufficienza; a chi ottiene un punteggio inferiore a tale soglia, non viene preclusa
l’iscrizione, vengono tuttavia indicati specifici obblighi formativi da soddisfare nel
primo anno di corso. Oltre ad assicurare un’adeguata preparazione iniziale, gli esa-
mi di orientamento hanno anche lo scopo di indirizzare gli studenti verso corsi di
studio più adatti alle proprie inclinazioni o capacità; in caso di risultato insufficiente,
infatti, l’iscrizione non è preclusa ma “sconsigliata”.
Indipendentemente dal tipo di prova prevista, se obbligatoria o di orientamento, è
necessario imparare a confrontarsi con tali strumenti di valutazione che consistono
generalmente in
quiz a risposta multipla
elaborati dalle singole università.
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Il test a risposta multipla
Le prove d’esame a risposta multipla si sono affermate come un valido strumento
di valutazione e trovano ampissimo impiego oltre che a livello universitario (sotto
forma di esami di ammissione e orientamento, prove intercorso, selezioni a master
e specializzazioni), anche in ambito lavorativo (selezioni in grandi aziende, esami
di abilitazione professionale, concorsi nelle amministrazioni pubbliche). Un sistema
di selezione così standardizzato presenta, però, limiti evidenti, rivelandosi del tutto
inadeguato a valutare fattori caratteriali quali la motivazione, la determinazione e le
capacità relazionali e comunicative, fattori questi che possono condizionare in modo
significativo la buona riuscita degli studi, ma anche della vita professionale di una
persona.
Nonostante ciò, l’
ottimizzazione dei tempi
(possibilità di valutare in breve tempo un
numero elevato di candidati) e l’
oggettività
(capacità di svincolare il risultato dal giu-
dizio “soggettivo” dell’esaminatore) hanno reso il test a risposta multipla il più diffuso
sistema di selezione.