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vii

Prefazione

di

Riccardo Pagano

La “società globalizzata”, per le sue ricadute sul capitale uma-

no, chiama direttamente in causa i sistemi educativi e forma-

tivi e con essi la riflessione pedagogica ed educativa. Doman-

de fondamentali sull’uomo, sulla sua identità e sui suoi

bisogni di educazione e formazione, alla luce delle trasforma-

zioni epocali del Ventunesimo secolo, costringono a rivedere

i paradigmi tradizionali della teoresi pedagogica che sempre

più tende a specializzarsi in sottosistemi ed è alla ricerca di

metodologie di indagine sempre più raffinate.

A questo elevato grado di specializzazione della ricerca educa-

tiva fa, tuttavia, da contraltare il pericolo di frammentazione

del

focus

educativo e la perdita di vista della centralità dell’uo-

mo visto come insieme di emozioni, passioni e ragione. In-

somma, a nostro modesto avviso, c’è bisogno di vigilare sulla

educazione dell’uomo, sempre più visto come aggettivato (

tec-

nologicus

,

oeconomicus

ecc.) e sempre meno come

humanitas

.

Sì, la cara e vecchia

humanitas

che va disperdendosi nei mean-

dri della modernità, o meglio della post-modernità se non ad-

dirittura della post-postmodernità. Alla “

Paideia

introvabile”

1

,

oggi, forse, si può aggiungere una

paideia

mistificata e intrisa

di nichilismo e tecnicismo.

Fa bene, dunque, Carla Cirillo a riflettere su

quale

umanesi-

mo dobbiamo puntare l’attenzione per evitare le derive, a cui

si accennava, espresse dalla tarda modernità. In questa pro-

spettiva e, quindi, per ritrovare l’umanesimo e per contestua-

1

 G. Acone,

La Paideia introvabile

, La Scuola, Brescia 2004.