

“L’intelligenza umanistica ha dato nel mondo occidentale,
dal Medioevo in poi, formazione all’aristocrazia sacerdotale e
a quella burocratica e ha così consacrato una minoranza di
eletti sconsacrando una maggioranza di reprobi, ma ora gli
uomini hanno scoperto che in quella maggioranza, appunto,
è il fondamento, se non il coronamento, degli Stati, per cui
quella intelligenza è in crisi e subisce, nel nostro tempo, il
suo più sconvolgente processo storico. E questo mondo dei
reprobi non è una metafora né sul piano economico-sociale
né su quello etico-filosofico, se si riflette che la tradizione cul-
turale occidentale, fondamentalmente di ispirazione platoni-
ca, ha sempre condannato o svalutato, quasi diabolico, il
mondo come corposa sensibilità, o come sensibile processua-
lità (estetica, economia, lavoro pratico, tecnica e così via) in
cui invece noi, oggi, scopriamo la fatale tensione costruttiva
del mondo, in quanto cosmo umano.”
Roberto Mazzetti,
La scoperta dell’infanzia
,
Edizioni Beta 1970