

Indice
Capitolo Primo
Verso la scuola di domani
1.1 L’Europa per le lingue
1
1.2 La politica linguistica in Europa
2
1.3 Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
5
1.3.1 Le finalità del QCER
5
1.3.2 Le caratteristiche generali del QCER
6
1.3.3 Il concetto di “sapere” nel QCER
7
1.3.4 Livelli e descrittori
12
1.3.5 L’autovalutazione e il concetto di errore
15
1.4 Il Portfolio
18
1.4.1 Le caratteristiche del Portfolio
18
1.5 Il Passaporto delle Lingue
25
1.6 La programmazione delle attività basate sul QCER (livello base)
25
Capitolo Secondo
La via italiana alla dimensione europea
2.1 L’insegnamento delle lingue: un approccio verticale
31
2.2 Le prime sperimentazioni
31
2.3 L’insegnamento curricolare e obbligatorio delle lingue straniere
33
2.4 Il trampolino di lancio: la Riforma del 1990
34
2.5 Risvolti operativi dell’insegnamento delle lingue straniere
35
2.6 La nascita del docente specialista
36
2.7 Un percorso europeo
37
2.8 La formazione dei docenti e i C.R.T.
38
2.9 Il Progetto Lingue 2000
39
2.10 I programmi europei
42
2.11 L’Europa fa breccia nel sistema scolastico italiano
43
2.12 Verso un curricolo sempre più verticale ed europeo
47
2.13 Le Indicazioni Nazionali 2012: un curricolo orizzontale e verticale
50
2.14
Excursus
sull’insegnamento delle lingue nella scuola secondaria
56
2.15 Specialista, specializzato o docente abilitato?
58
Capitolo Terzo
Innovazioni metodologiche in cammino
3.1 CLIL: insegnamento e apprendimento in un’altra lingua
61
3.2 Le ripercussioni della metodologia CLIL sul curricolo scolastico
65
3.3 La metodologia CLIL: dall’Europa all’istruzione italiana
67
3.4 La metodologia CLIL nella scuola primaria
68
3.5 La glottodidattica e l’apprendimento delle lingue in Italia
69
3.6 Gli approcci e i metodi più diffusi
73