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Prova ufficiale a.a. 2014 - Accorpamento 01

Bild, Kai Diekmann, ha lasciato temporaneamente la sua scrivania e si è tra-

sferito per nove mesi nella Silicon Valley insieme al responsabile marketing e

al numero uno del settore digitale di Springer. Obiettivo: incontrare “startup-

per” e investitori per individuare possibili modelli per il futuro del giornalismo.

Il primo risultato del viaggio è arrivato nelle scorse settimane: Springer ha

investito nel magazine digitale statunitense Ozy.

L’editore ha poi acquistato la tv all-news N24 e punta ad accorparla alla Welt,

per dar vita al gruppo multimediale più importante nel giornalismo tedesco

di qualità; inoltre ha dato vita a una nuova web tv sperimentale

(www.zuio.

tv), lanciato un nuovo magazine per iPad per sperimentare sul fronte della

narrativa digitale e una “app” di news “per la generazione digitale”, che in

realtà sembra ben distante dal principio della qualità celebrato da Döpfner.

Per i siti di Bild e Welt è stato già introdotto l’anno scorso un accesso a

pagamento flessibile. Risultato: lettori paganti per Bild e 47 mila per la Welt

nei primi sei mesi. A Tubinga Döpfner spiega questa mossa così: “Il nemico

del giornalismo non è la scomparsa della carta, il nemico del giornalismo è

la cultura del gratuito”. Una buona storia resta una buona storia, indipenden-

temente che esca su carta o in digitale, si dice 65 convinto il manager al ter-

mine della sua lezione. Ma, malgrado le sperimentazioni e i viaggi negli Stati

Uniti, il suo gruppo oggi non guadagna tanto con le buone storie, quanto

piuttosto con gli annunci immobiliari e di lavoro.

[Tratto e adattato da Alessandro Alviani,

Dove va il gruppo Springer, la frontie-

ra digitale del giornalismo

, «Il Reportage», 1 giugno 2014]

Dopo aver letto il testo, risponda alle seguenti domande.

41) Secondo quanto riportato nell’articolo, nella lezione tenuta a

Tubinga Mathias Döpfner afferma tra l’altro che:

A.

la carta stampata parla troppo di sé stessa, e bisognerebbe emanci-

parsi da questa autoreferenzialità

B.

il giornalismo deve continuare a puntare molto sull’editoria tradi-

zionale cartacea

C.

il giornale digitale deve sapersi proporre come modello vincente

anche in termini economici

D.

i costi della carta sono in parte responsabili della crisi delle vendite

42) Secondo le dichiarazioni di Döpfner riportate nell’articolo, per

scongiurare ogni crisi, i giornalisti e gli editori devono:

A.

mantenersi fedeli al proprio modo di lavorare, lasciando la speri-

mentazione tecnica ed estetica ad altre categorie professionali

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