

IL FINANZIERE DELLA GUARDIA DI FINANZA 5
zione del Comandante Generale o dell’autorità da esso delegata. I militari in servizio e in con-
gedo delle Forze Armate e quelli in congedo della Guardia di Finanza nonché il personale ap-
partenente alle Forze di Polizia a ordinamento civile perdono, rispettivamente, il grado e le
qualifiche all’atto della ammissione al corso.
Gli Allievi Finanzieri, all’atto dell’arruolamento, contraggono una ferma volontaria di anni
quattro.
1.2.1 P
rogressioni di
carriera
L’avanzamento del personale appartenente al ruolo «Appuntati e Finanzieri» si effettua secon-
do le disposizioni contenute nella seguente tabella «
B
» allegata al decreto legislativo n. 67 del
2001 (che ha sostituito le tabelle dettate dal cd.
decreto inquadramento
, D.Lgs. n. 199 del 1995).
PROGRESSIONE DI CARRIERA PER IL PERSONALE APPARTENENTE
AL RUOLO “APPUNTATI E FINANZIERI”
grado
requisiti
forme
d’avanzamento
da
a
Finanziere
Finanziere
scelto
5 anni di anzianità
di servizio nella
Guardia di Finanza
ad anzianità
Finanziere scelto
Appuntato
5 anni di permanenza
nel grado
ad anzianità
Appuntato
Appuntato scelto
5 anni di permanenza
nel grado
ad anzianità
Appuntato scelto
Le promozioni sono conferite con decorrenza dal giorno successivo a quello di compimento
del periodo minimo di anzianità di servizio o di permanenza nel grado, data in cui ha inizio
la procedura di valutazione, previo giudizio sull’idoneità o non idoneità all’avanzamento
espresso dalla commissione competente (di cui all’art. 31, legge n. 212 del 1983), formulato
con riferimento al possesso dei seguenti requisiti:
a) avere bene assolto le funzioni inerenti al grado rivestito;
b) fisici, intellettuali, di cultura, morali e di carattere, professionali necessari per adempiere
degnamente le funzioni del grado superiore.
È altresì prevista la
promozione
straordinaria
per benemerenze di servizio
che può aver
luogo nei riguardi del personale appartenente al ruolo «Appuntati e Finanzieri» che, effetti-
vamente e personalmente, abbia partecipato ad operazioni di polizia o di servizio di rilevan-
te entità dimostrando, nel portare a compimento le operazioni stesse, chiaro senso di respon-
sabilità e spiccate qualità professionali e militari, tali da dare sicuro affidamento di adempie-
re in modo esemplare le funzioni del grado superiore.
Nella tabella seguente si riportano i vari gradi e ruoli del Corpo della Guardia di Finanza trat-
ti in particolare da quello che comunemente è riconosciuto come “decreto inquadramento”,
ossia il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 199, in materia di nuovo inquadramento del
personale non direttivo e non dirigente del Corpo della Guardia di finanza, negli anni modi-
ficato e integrato da decreti successivi (tra cui in particolare segnaliamo il D.Lgs. 67/2001 e
i successivi D.Lgs. 193/2003, D.P.R. 170/2007 e il D.P.R. 184/2010, attualmente decreto di