Parte Prima
- Il sistema scolastico italiano ed il contesto europeo
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B. La valutazione del comportamento
espressa in decimi
C. L’insegnamento della tecnologia
D. La frequenza obbligatoria per almeno
3/4 dell’orario annuale
27) Quale tra questi elementi di riforma
non è stato introdotto nella scuola secon-
daria di secondo grado dalla legge n.
53/2003?
A. Il sistema dei licei strutturato su otto
percorsi
B. Il sistema dell’istruzione e formazione
professionale
C. La conclusione del percorso dei licei
con l’esame di Stato
D. La conclusione del percorso dell’istru-
zione e formazione professionale con
l’esame di Stato
28) Il Ministro Giuseppe Fioroni, succe-
duto al Ministro Letizia Moratti, si propo-
se di modificare l’impianto della legge n.
53/2003 e dei decreti legislativi derivati,
ricorrendo all’immagine:
A. della falce
B. del martello
C. della scure
D. del cacciavite
29) Il colonnello americano Carleton
Wolsey Washburne è entrato nella storia
della scuola italiana per i suoi provvedi-
menti in materia di:
A. defascistizzazione dei libri di testo
B. programmi della scuola elementare del
1945
C. epurazione dei funzionari del Ministero
e dei presidi compromessi con la Re-
pubblica di Salò
D. defascistizzazione dei programmi scola-
stici delle scuole di ogni ordine e grado
30) Il primo in ordine di tempo tra i “ri-
medi” adottati per contenere la protesta
studentesca del Sessantotto fu:
A. la semplificazione dell’esame di matu-
rità
B. la liberalizzazione dell’accesso all’Uni-
versità per tutti i diplomati di tutte le
scuole superiori
C. l’emanazione dei decreti delegati che
diedero agli studenti e ai genitori il di-
ritto di assemblea nella scuola
D. la generalizzazione dell’ultimo biennio
degli istituti professionali per consenti-
re l’ammissione agli esami di maturità
dei loro iscritti
31) Il D.P.R. n. 419/1974 introdusse la
possibilità di attivare sperimentazioni in-
novative rispetto agli ordinamenti in vigo-
re. Quale affermazione, fra le quattro se-
guenti, è falsa?
A. Le “minisperimentazioni” (sperimenta-
zioni metodologico-didattiche) che ri-
guardavano solo proposte di modifica
dei programmi di insegnamento rien-
travano nella competenza delle scuole
B. Ogni sperimentazione che comportava
modifiche ai programmi o agli orari di
insegnamento era sottoposta all’appro-
vazione del competente Provveditore
agli studi
C. Le “maxisperimentazioni” (sperimen-
tazioni e innovazioni di ordinamenti e
strutture) che riguardavano invece pro-
poste più ampie fino ad interessare gli
ordinamenti stessi richiedevano l’auto-
rizzazione del Ministero
D. L’iscrizione degli alunni alle classi o a
scuole interessate ad un programma di
sperimentazione avveniva a domanda
32) All’inizio degli anni Novanta il “Pro-
getto Brocca” introdusse:
A. il tempo pieno nella scuola elementare
B. il tempo prolungato nella scuola media
C. una serie di sperimentazioni nella scuo-
la superiore
D. l’insegnamento dell’informatica negli
istituti tecnici e negli istituti professionali