Comprens
ione di
testi
•
Interpretazione di brani
1)
Le meteoriti sono corpi solidi provenienti dallo spazio caduti sulla
superficie terrestre. La loro origine è legata a comete o a piccoli pianeti
(asteroidi) la cui orbita si localizza tra Giove e Marte. Con il nome di
meteora gli scienziati indicano la scia luminosa prodotta dal passaggio
di porzioni di materiale meteoritico nelle parti superiori dell’atmosfera.
Generalmente queste masse si consumano prima di arrivare sulla terra e
sono chiamate popolarmente “stelle cadenti”. Alcune meteore particolar-
mente luminose vengono chiamate “bolidi” e talora precipitano sul nostro
pianeta dando origine ai cosiddetti crateri di impatto. Le meteoriti non
sono altro che frammenti di bolidi dispersi sulla superficie terrestre in
seguito a queste collisioni.
Delle seguenti affermazioni una sola è FALSA. Quale?
A. I crateri di impatto sono determinati dai bolidi
B. I bolidi sono delle meteoriti
C. L’origine delle meteoriti è legata agli asteroidi
D. Il materiale meteoritico produce una scia luminosa
2)
“Dislessico. Che non vuol dire più indietro degli altri. È intelligente
come gli altri, anzi spesso è più intuitivo e creativo della media. Ha soltan-
to bisogno di tempo, e di una diversa organizzazione dell’apprendimento
per arrivare dove arrivano gli altri, e a volte anche più in là. Tra i dislessici
presunti, in fondo, figurano personaggi del calibro di Einstein o Thomas
Edison. […] “La distribuzione dell’intelligenza è uguale al resto della popo-
lazione anche se ci si stupisce ancora di trovare delle supermenti tra chi
soffre di questo problema”, spiega Giacomo Stella, docente di psicopatolo-
gia dell’apprendimento all’Università di Urbino […]. La dislessia non è un
problema psichico come si è creduto per molto tempo […], è un disturbo
dell’apprendimento di natura neurobiologica e come tale va trattato. […]
Si stima che dal 3 al 5% della popolazione in Italia ne sia affetto, e che
almeno la metà non lo sappia […]”.
Sara Gandolfi,
Tra genio e normalità: ecco che cosa ci insegna la dislessia
,
“Sette-Corriere della sera”, 22/4/2004