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Introduzione
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approfondimento delle domande di Cultura generale non è generalmente elevato.
Le conoscenze sull’assetto politico-istituzionale del nostro Paese, ad esempio, sono
di solito testate in tutte le prove di selezione, ma se la prova non è direttamente fina-
lizzata all’accesso a un profilo professionale di tipo giuridico, le conoscenze richieste
difficilmente andranno al di là di semplici nozioni sulla ripartizione dei poteri, sugli
organi che compongono lo Stato e le loro principali competenze, sulle principali
fonti del diritto nazionale ed europeo; nozioni che sono facilmente schematizzabili
in poche pagine e che possono essere velocemente ripassate. Analogamente, potran-
no capitare nelle prove delle domande sulla storia dell’arte, ma, a meno che non si
tratti dell’ammissione al corso di laurea in Architettura o dell’accesso a professioni
che richiedano conoscenze approfondite, anche in questo caso le domande si riferi-
ranno alle correnti artistiche principali, agli artisti di fama internazionale, ad opere
artistiche o architettoniche che rappresentano il patrimonio del nostro Paese o della
comunità internazionale. Anche in questo caso è dunque possibile selezionare gli
argomenti principali e ripassarne velocemente i tratti salienti.
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I test sulle competenze informatiche e sulla conoscenza della
lingua inglese
L’art. 37 del decreto legislativo n. 165 del 2001 (Norme generali sull’ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) stabilisce che “a decor-
rere dal 1 gennaio 2000 i bandi di concorso per l’accesso alle pubbliche amministra-
zioni … prevedono l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature
e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese, nonché, ove
opportuno in relazione al profilo professionale richiesto, di altre lingue straniere”.
Per quanto riguarda l’accertamento delle
competenze informatiche
del candidato,
nell’ambito dei concorsi pubblici, la disposizione dunque non specifica se rappre-
senti un elemento da valutare alla stregua di altre materie d’esame o un requisito di
partecipazione alla procedura. Ne consegue che, nel silenzio della norma, è rimessa
alla discrezionalità della pubblica amministrazione la scelta su come considerare
tali competenze: in alcuni casi, i bandi di concorso prevedono che vengano poste
delle domande a quiz nel corso della preselezione, mentre in altri casi vengono
proposte delle prove pratiche direttamente al computer (in genere, nel corso della
prova orale).
Le domande a risposta chiusa sulle competenze digitali in genere sono di carattere
teorico e nozionistico e riguardano:
• gli aspetti dell’hardware
• gli aspetti del software
• le reti di computer.
Per quanto riguarda la conoscenza della
lingua inglese
, tutti i piani di studio uni-
versitari, i colloqui, gli esami di abilitazione e la maggior parte dei concorsi pubblici
prevedono una prova di lingua straniera, in particolar modo di lingua inglese. Dal
2017 (dopo le modifiche al citato art. 37 del D.Lgs. 165/2001 ad opera del decreto
legislativo n. 75 del 2017), la prova di lingua in inglese è diventata la regola, mentre
si potrà sostenere la prova in altre lingue solo se il bando lo prevede esplicitamente.