

PREMESSA
Le premesse, le prefazioni, gli incipit dei libri sono, e a ragione, considerati noiosi. Per
questo motivo, quelli dei libri di testo vengono saltati a piè pari dagli studenti dopo la terza
riga. Per cui non la faremo lunga, sciorinando tutta quella serie di informazioni su tutto il lavoro
che è stato necessario, come è organizzato concettualmente ciascun capitolo, il rilievo dato alle
scoperte più recenti, la quantità di autori, revisori, correttori, ideatori che hanno portato a re-
alizzarlo, e via discorrendo. Prendete un libro di testo qualsiasi all’inizio e troverete enumerati
gli stessi argomenti, invece vale la pena spiegare perché questo libro pretende di essere diverso
dagli altri.
Questo è un testo di Biologia vegetale per gli studenti della facoltà di Farmacia. Qui si par-
lerà con attenzione solo degli aspetti della Biologia che riguardano gli organismi autotrofi foto-
sintetizzanti, insomma i vegetali, e soprattutto le piante superiori e quelle che producono ma-
teria per prodotti farmaceutici. È un testo complementare, perché tutti gli aspetti generali sono
ridotti all’essenziale o demandati ad un testo di Biologia generale.
Insomma, questo libro ha un unico vero aspetto caratterizzante, una sola importante fun-
zionalizzazione: raccontare quanto conosciamo di importante nella vita dei vegetali dal punto
di vista farmaceutico, essenzialmente perché questo non c’è negli altri libri di testo, e questo
utilizzando le conoscenze e il linguaggio della più recente Biologia.
Prima di cominciare
L’organizzazione di ciascun capitolo si basa su una serie di livelli di apprendimento, che tuttavia
costituiscono un escamotage, poiché niente può essere realmente considerato primario o se-
condario a priori. All’inizio di ciascun capitolo ci sono delle
Istruzioni per l’uso
, che forniscono
informazioni su come affrontare lo studio di quel capitolo; la trattazione in forma classica costi-
tuisce il corpo principale del capitolo, alcune parti sono racchiuse nei
Concetti chiave
, in quanto
definizioni da memorizzare o passaggi chiave; infine, le
Letture
, che a seconda dei casi sono degli
approfondimenti oppure degli alleggerimenti. Apparentemente, le Letture potrebbero apparire
come l’elemento meno importante, ma in realtà ci sono molti buoni motivi per leggerle, non
ultimo il fatto che permettono di allargare lo sguardo. In realtà, è un piccolo test; l’esperienza
e la statistica degli ultimi anni insegnano che gli studenti esaminati si dividono in tre categorie
sulla base del voto:
a)
una buona percentuale tra il 18 e il 21 che hanno memorizzato le parti
evidenziate in grassetto;
b)
la maggioranza che ha studiato quasi tutto e trascurato le Letture,
V