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Contenuti
Nursing clinico - Tecniche e procedure di Kozier
continua a essere una risorsa fondamentale
per le procedure infermieristiche più comunemente effettuate. In questa edizione il formato delle
procedure agevola sia gli studenti che i professionisti infermieri nella consultazione.
Le
variazioni
presentano metodi alternativi
di esecuzione di alcune procedure.
Le procedure sono strutturate
in un processo di nursing che riporta
le istruzioni
passo per passo
.
I passaggi critici sono
rappresentati visivamente
con foto
e illustrazioni a colori.
I
razionali
facili da individuare, danno
spiegazioni più approfondite del perché
vengono effettuati i passaggi più critici.
●◯●
PROCESSO DI NURSING: DISCONNETTERE LE INFUSIONI
❶
Rimozione della medicazione da un catetere di una linea centrale.
❷
Estrazione del catetere dalla vena. Non applicare alcuna pressione
sulla garza sterile !no alla completa rimozione del catetere.
RACCOLTA DATI
Veri!care:
•
Aspetto del sito di accesso venoso.
•
Qualsiasi sanguinamento dal sito di infusione.
Disconnettere le infusioni e i relativi dispositivi
PROCEDURA 18–6
•
Quantità di liquido infuso.
•
Aspetto del catetere EV.
PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE
Controllare la cartella clinico-infermieristica per valutare la prescrizio-
ne del medico. Veri!care quando è stata eseguita l’infusione prece-
dente, se ci sono state complicanze e come sono state gestite.
DELEGA
La rimozione di infusioni o dispositivi non è delegabile al perso-
nale di supporto. In ogni caso, l’infermiere deve assicurarsi che
lo stesso conosca complicanze o reazioni avverse legate alla ri-
mozione, che devono essere segnalati tempestivamente all’in-
fermiere.
In alcuni Paesi il personale di supporto può eseguire l’interruzio-
ne della terapia endovenosa. Controllare se tale procedura piò es-
sere applicata nella struttura di appartenenza.
Materiale occorrente
•
Guanti monouso
•
Tamponi asciutti o imbevuti di antisettico, in base al protocollo
della strutture
•
Piccola medicazione sterile e cerotto
INTERVENTI
Procedura
1.
Prima di eseguire la procedura, presentarsi e veri!care l’identità
del paziente secondo il protocollo della struttura. Spiegare al pa-
ziente che cosa si sta facendo, perché e come può collaborare.
Spiegare i motivi della sospensione dell’infusione e che la proce-
dura non dovrebbe causare disagio, se non quello associato al-
la rimozione del cerotto.
2.
Lavare le mani e osservare le altre procedure per la prevenzio-
ne delle infezioni.
3.
Far assumere al paziente una posizione comoda, seduta o sdra-
iata. Esporre la zona interessata preservando la privacy del pa-
ziente.
4.
Preparare il materiale.
•
Razionale:
chiudendo il
•
Indossare guanti monouso.
•
Rimuovere medicazione, dispositivo di stabilizzazione e ce-
rotto sul sito della puntura venosa mentre si tiene fermo l’a-
go e si applica una controtrazione della cute.
❶
Razionale:
il movimento del catetere EV può danneggiare la vena e cau-
sare disagio al paziente. La controtrazione previene lo stira-
mento della cute e il dolore.
•
Valutare il sito di puntura venosa.
Razionale:
-
•
Applicare la garza sterile sul sito EV. Toccare solo la parte
superiore del tampone di garza (alto) e mantenere la sterilità
della parte inferiore (basso) che è in contatto con il sito d’ac-
cesso venoso.
5.
Estrarre il catetere dalla vena.
•
Rimuovere il catetere tirandolo lungo la direzione della vena.
❷
Razionale:
estraendolo in questo modo si prevengono il
dolore e/o le lesioni alla vena.
Non esercitare alcuna pressio-
ne sulla garza mentre si estrae il catetere.
•
Applicare immediatamente una pressione decisa sul sito di
fuoriuscita dell’ago, utilizzando una garza sterile, per 2-3 mi-
nuti.
Razionale:
La pressione arresta il sanguinamento e pre-
viene la formazione di ematomi.
•
Tenere ilbracciodelpazientesopra il livellodelcuorese ilsan-
guinamento persiste.
Razionale:
Sollevando l’arto si riduce
•
Chiedere al paziente di informare l’infermiere se il sito inizia a
sanguinare e/o se osserva delle anomalie nell’area.
DELEGA
Vista la necessità di utilizzare una tecnica sterile e la complessità del-
la procedura, l’utilizzo di dispositivi di infusione non è delegabile al
personale di supporto. Il personale di supporto può assistere pazien-
ti con tali dispositivi e l’infermiere deve assicurarsi che sappia effet-
tuare operazioni standard come il cambio d’abiti quando un disposi-
tivo è in funzione. Il personale di supporto dovrebbe inoltre conosce-
re quali sono le possibili complicanze e i segni, come gli allarmi, che
devono essere riferiti all’infermiere.
PRATICA INTERPROFESSIONALE
I campi e le procedure sterili possono rientrare nelle funzioni profes-
sionali di molti operatori sanitari, che potrebbero eseguire tali proce-
dure in maniera autonoma, con un infermiere o con altri operatori.
Anche se avviene una comunicazione verbale della procedura ad al-
tri membri del team sanitario, l’infermiere deve documentare, quan-
to di competenza, nella documentazione nella cartella clinico-infer-
mieristica del paziente.
INTERVENTI
Preparazione
Assemblare il materiale.
-
luzione eparinata. Collegare la prima da utilizzare all’ago di Huber.
-
piegata per lavare il dispositivo prima e dopo la somministrazione
-
care i protocolli della struttura).
Razionale:
la soluzione eparinata
aiuta a prevenire l’occlusione del catetere. È tuttavia presente il ri-
schio di trombocitopenia indotta da eparina, per cui l’eparina non
va usata senza una chiara regolamentazione.
1.
Procedura
Prima di eseguire la procedura, presentarsi e veri!care l’identi-
tà del paziente secondo il protocollo della struttura. Spiegare al
paziente cosa si sta facendo, perché e come può collaborare.
2.
Eseguire l’igiene delle mani e osservare altre procedure per la
prevenzione delle infezioni.
3.
Provvedere alla privacy del paziente.
Far assumere al paziente una posizione comoda, seduta o
sdraiata; scoprire il sito preservando la privacy del paziente.
4.
Preparare il sito di inserzione.
Individuare il dispositivo (Port-a-cath) e la membrana, ossia
il disco al centro del Port-a-cath, dove verrà introdotto l’ago.
Preparare la cute seguendo il protocollo della struttura e far
asciugare la zona dopo aver applicato la soluzione disinfet-
tante.
Indossare guanti sterili e mascherina.
Opzionale:
iniettare lidocaina al 2% per via sottocutanea nel-
la zona del sito di inserzione dell’ago.
Razionale:
l’iniezione
anestetizza l’area d’inserzione.
Può essere prescritta nelle pri-
me due settimane dopo l’impianto chirurgico quando la feri-
ta è recente, tumefatta e maggiormente dolorante durante la
puntura dell’ago. Possono essere impiegati anche altri ane-
stetici per uso topico.
Per ridurre il disagio della puntura dell’ago, può essere posi-
zionato un impacco di ghiaccio per alcuni minuti sopra il sito.
5.
Inserire l’ago Huber.
Afferrare la base del dispositivo Port-a-cath tra due dita del-
la mano non dominante per stabilizzarlo. Tali dispositivi pos-
sono avere porte di accesso superiore o laterale, a secon-
Gestire un dispositivo di accesso vascolare impiantato—
continua
PROCEDURA 18–10
-
-
tanea con il lavaggio.
6.
Evitare la manipolazione o la rimozione dell’ago.
Se l’ago rimane posizionato per un periodo di tempo maggio-
re per il prelievo di campioni di sangue o per lavare un ingres-
Sostenere l’ago di Huber con delle garze e applicare una me-
dicazione occlusiva trasparente sul sito di inserzione. I dispo-
sitivi di alcuni produttori presentano un fermo di sicurezza per
ridurre il rischio di punture accidentali da ago e un cuscinet-
to per il comfort del paziente che si inserisce tra la base dell’a-
go e la cute.
Razionale:
l’avvolgimento
previene lo sviluppo di tensione sull’ago.
7.
Collegare il de$ussore dell’infusione o un tappo di accesso per
infusioni ad intermittenza all’ago di Huber.
L’ago di Huber può rimanere in situ per una settimana.
8.
Dopo l’uso,eseguireun lavaggio&naleconsoluzioneeparinizzata.
Durante il lavaggio, mantenere sempre una pressione positiva
-
ni.
Razionale:
-
la soluzione eparinata.
Variazione: prelievo di un campione di sangue
Per ottenere un campione di sangue:
Aspirare 10 mL di sangue (o una quantità indicata dal protocollo
della struttura) e smaltirli.
Razionale:
questo campione può con-
Aspirare la quantità di sangue richiesta e metterla nelle provette.
-
tocolli vigenti nella struttura.
Razionale:
in questo modo si assi-
cura la pulizia completa del catetere dal sangue.
Iniettare 5 mL di soluzione eparinata per preservare la pervietà
del sistema.
9.
Togliere e smaltire i guanti.
Eseguire l’igiene delle mani.
10.
Documentare tutte le informazioni utili.
nell’accedere al dispositivo o qualsiasi intervento effettuato, la
presenza di secrezioni, le infusioni effettuate, i fastidi e le pre-
occupazioni del paziente. Valutare qualsiasi segno clinico di
trombosi venosa (dolore al collo, al braccio e/o alle spalle sul
-
La
delega
indica in quali casi è
possibile af#dare l’esecuzione
di determinate procedure al personale
di supporto.
NOVITÀ!
Pratica
interprofessionale
descrive le possibili
interazioni tra i membri
del team di assistenza.