Premessa
Ci è rimasta una domanda, dopo aver scritto l’ultima riga: che cosa abbiamo inse-
gnato a chi vuol fare l’insegnante?
In verità è stata la prima domanda che ci siamo posti, e anche quella che ha accom-
pagnato la stesura di ogni pagina del libro. Insegnare è un lavoro lungo come la
vita: non si è mai imparato quello che veramente serve. Occorre metodo e umiltà,
interrogarsi ogni giorno su quello che si è fatto, su quello che si è detto, su come lo
si è detto: e più ancora su quello che si è stati, nella relazione con i piccoli (piccoli
di tutte le età, anche di diciotto anni). Loro imparano dal cuore prima che dalla
bocca di chi gli sta davanti; sentono prima di capire; vedono, prima di ascoltare.
Lo scriveva Ignazio di Antiochia nel secondo secolo dopo Cristo: “
Si educa con ciò
che si dice; di più, si educa con ciò che si fa; ancor più si educa con ciò che si è”
: questo è a
nostro avviso il senso profondo della funzione docente. Già: la funzione docente.
Che fatica, solo a raccontarla, a non perderla di vista tra le 104 leggi che abbiamo
incontrato e spiegato in questo manuale, leggi che la regolano, la riformano, leggi
che si sono succedute nel tempo, abrogandosi, richiamandosi, novellandosi; leggi
fatte tutte per il bene della scuola, magari con un’idea di bene diversa, magari su-
perata, decenni dopo, dalla storia degli uomini, nel frattempo cambiati.
La funzione docente è stata la stella polare del nostro studio, che dalla compren-
sione del passato trae l’intelligenza del presente, dalla cultura del sistema trae le
ragioni del fare scuola quotidiano, dalla conoscenza delle responsabilità incanala
l’etica della professione.
Non basta la mente se manca il cuore, se mancano la passione, la motivazione, il
prendere per mano, l’educare.
“Non riuscirai a dare loro tante istruzioni.
Probabilmente ti lasceranno indietro.
Ma si volteranno sempre, anche tra tanti anni.
Per vedere se hai avuto paura.
E che luce avevi negli occhi.
Per vedere cosa stavi pensando vedendoli andare nel mattino a scuola:
vanno verso la vita o verso il tradimento della vita?”
(Davide Rondoni)
Alcune cose non si possono spiegare, dunque non tutto può essere appreso me-
diante lo studio, ma tutto ciò che era possibile trasmettere sulla professione l’abbia-
mo riposto nelle pagine di questo libro.
Giuseppe Mariani