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Sconto
Educazione motoria
Il testo, partendo dalla evoluzione storico-normativa e scientifica della centralità del corpo alla scuola dell’infanzia, passa a spiegare le ragioni per cui il gioco spontaneo rappresenti una cornice elitaria all’interno della quale il bambino diviene oggetto e soggetto del proprio processo di crescita e sviluppo.
Individuando nella pratica psicomotoria educativa un metodo che pone il bambino al centro del processo educativo, vengono descritte le dimensioni evolutive sottese alle differenti tipologie di gioco e alle attività che incorniciano il gioco sensomotorio e simbolico, come il riordino, la narrazione, la rappresentazione per favorire, nel lettore, la comprensione di quanto tutto nell’intervento educativo di matrice psicomotoria risponda a bisogni evolutivi e principi organizzativi imprescindibili.
L’idea è quella di poter mutuare dalle suggestioni teoriche e dagli elementi costitutivi della pratica strumenti utili per una efficace declinazione delle consapevolezze scientifiche nelle attività educativo-didattiche in classe.
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Valeria Minghelli, è ricercatrice in Metodi e Didattiche delle Attività Motorie e Sportive, presso l’Università degli Studi di Salerno; già Assegnista di ricerca per il settore concorsuale 11/D2 (M EDF/02 e PED/03), per un assegno di ricerca sulla Pedagogia non lineare e le implicazioni didattiche per l’educazione motoria e sportiva nei bambini con sviluppo tipico e atipico; e Dottore di ricerca in Corporeità didattiche, tecnologia e Inclusione, presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione, de ll’Università degli Studi di Salerno.
Specializzata in Pratica Psicomotoria Educativa, secondo il modello Bernard Aucouturier, da diversi anni, è impegnata nella formazione docenti nell’ambito dei Corsi Universitari di Specializzazione per le Attività di Sostegno e nei Corsi di Formazione degli insegnanti, con particolare attenzione al tema dell’inclusione. Le sue pubblicazioni sono tese a indagare i temi della intenzionalità motoria del bambino e della corporeità come strumenti di inclusione; delle consapevolezze psicomotorie, in ambito educativo e formativo, del ricorso al videomodeling nell’ambito della formazione docenti.
Introduzione
Capitolo 1 La Scuola dell’Infanzia
Le propedeuticità fondamentali della Scuola dell’Infanzia
L’evoluzione storica della Scuola dell’Infanzia
L’evoluzione della normativa nazionale e internazionale
Lo scenario normativo attuale della Scuola dell’Infanzia
Capitolo 2 Il corpo e il movimento nel contesto istituzionale della Scuola dell’Infanzia
La centralità del corpo nella relazione educativa
Il corpo e il movimento nei documenti normativi della Scuola dell’Infanzia
Il corpo: un excursus storico dei documenti ministeriali
Il corpo e la promozione delle Competenze
Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia: un approfondimento
Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari
Il ruolo preventivo e inclusivo del corpo nei documenti normativi della Scuola dell’Infanzia
Capitolo 3 Il ruolo della corporeità alla Scuola dell’Infanzia
Le sfide evolutive della Scuola dell’Infanzia
La corporeità nei processi di apprendimento: un quadro teorico
Quale corporeità alla Scuola dell’Infanzia?
Capitolo 4
Il potenziale educativo, inclusivo e trasformativo del gioco spontaneo
Il corpo nel gioco spontaneo
Corpo e movimento: il riconoscimento dell’unità psicosomatica
Il senso dei giochi
Giochi funzionali
Gioco sensomotorio
Gioco simbolico
Drammatizzazione e giochi di regole
Suggestioni psicomotorie e interventi educativi
Il ruolo dell’educatore
Bibliografia
Riferimenti normativi
Appendice Proposta laboratoriale di Psicomotricità
Appendice normativa
D.M. 16-11-2012, n. 254 – Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
D.Lgs. 13-4-2017, n. 65 – Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni
D.M n. 334 del 22 novembre 2021. Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei