

XXXII
L’ESAME DI AMMISSIONE
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Formazione post-laurea: master e laurea magistrale
Una volta conseguita la laurea triennale è possibile proseguire gli studi iscrivendosi
ai master di primo livello, che hanno durata annuale, e che consentono di consegui-
re sia un’ulteriore specializzazione nella stessa professione che una preparazione alle
funzioni di coordinamento dei rispettivi Servizi.
Inoltre, è possibile iscriversi a un corso di laurea magistrale di durata biennale. I corsi
sono articolati nelle quattro classi di laurea comprendenti i rispettivi profili dell’area
Infermieristica e Ostetrica, della Riabilitazione, Tecnico-sanitaria (diagnostica e assi-
stenziale) e della Prevenzione. La laurea magistrale ha l’obiettivo di formare operatori
per l’accesso ai posti di dirigente dei Servizi e alla docenza nei corsi di laurea.
I titoli conseguiti sono per legge requisiti indispensabili per poter accedere, nelle
Aziende sanitarie, alle posizioni di coordinamento e di dirigenza.
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Opportunità di lavoro
Le tre tipologie occupazionali cui sono riconducibili i diversi corsi delle Professioni
Sanitarie sono:
• Rapporto di lavoro dipendente pubblico o privato
Assistente sanitario, Educatore Professionale, Dietista, Infermiere, Ostetrica, Tecni-
co di Laboratorio, Tecnico di Radiologia, Tecnico di Neurofisiopatologia, Tecnico
Audiometrista
• Prevalente libera professione
Igienista Dentale, Audioprotesista, Tecnico Ortopedico e Podologo
• Misto, libera professione e dipendente pubblico o privato
Fisioterapista, Logopedista, Ortottista
Consultando i dati più recenti relativi ai laureati del 2017, si rileva che pur essendovi
stato un lieve calo della quota di occupati scesa al 70,3% rispetto al 71% dell’anno
precedente, le 22 professioni sanitarie continuano a mantenere il primo posto asso-
luto fra i vari gruppi disciplinari offrendo le migliori possibilità in termini di occu-
pazione.
Dai dati pubblicati dal Consorzio AlmaLaurea relativi ai laureati del 2017, infatti, è
confermato l’
alto tasso occupazionale
delle professioni di
Terapista della neuropsi-
comotricità dell’età evolutiva
(84,2%),
Tecnico audioprotestista
(84%),
Logopedista
(83,9%),
Fisioterapista
(82,7%) (Tab. 6). Di fatto si tratta di profili che operano per
la maggior parte come liberi professionisti, oltre che come dipendenti pubblici, e di
conseguenza sono toccati in misura minore dal blocco delle assunzioni che si è avuto
negli ultimi anni nel pubblico impiego rispetto ad altre professioni. Resta più o meno
stabile l’occupazione per i laureati in Infermieristica attestatasi sul 73,3% (Tab. 6).
Preoccupante, invece, la situazione occupazionale dei Tecnici di laboratorio che in
11 anni, dal 2007 al 2017 hanno perso 33 punti percentuali.
In ogni caso nella scelta del corso cui iscriversi, oltre ai dati occupazionali, è op-
portuno considerare alcuni aspetti legati ai contenuti professionali e alla modalità
dell’esercizio della professione tenendo conto delle proprie attitudini e aspirazioni.