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Offerta formativa e sbocchi occupazionali

XXV

Per quanto riguarda i posti disponibili, nell’anno accademico 2019/2020 solo in 5

università il numero è stato superiore a 1.000: “La Sapienza” di Roma con 3.027, Mi-

lano con 1.379, Padova con 1.307, Torino e Roma “Tor Vergata” con 1.170; all’estremo

opposto il Campus Biomedico di Roma con 107 e Campobasso con 98 posti (Tab. 2).

Ogni ateneo ha attivato in media 11 corsi di laurea delle Professioni sanitarie, l’unica

università ad attivare tutti i 22 corsi è stata anche quest’anno la Statale di Milano,

seguita da Roma “La Sapienza” con 21 corsi e Roma “Tor Vergata” con 19; di contro

l’Università “Humanitas” di Milano e l’Università di Campobasso hanno erogato sol-

tanto 2 corsi.

A vantare il

maggior numero di corsi

erogati sono state le professioni di

Infermiere

,

Fisioterapista

,

Ostetrica

,

Logopedista

,

Tecnico di laboratorio

e

Tecnico di radiolo-

gia

, tra l’altro anche presenti in quasi tutte le università (Infermiere, per esempio,

ha visto 41 corsi attivati su 205 sedi per 15.014 posti disponibili). Fanalini di coda le

professioni di Podologo e di Tecnico audiometrista, rispettivamente con 6 e 4 corsi;

Tecnico audiometrista è stato, inoltre, il corso con il minor numero di posti banditi,

soltanto 51 (Tab. 3).

Fisioterapista

si è riconfermata la

professione maggiormente ambita

dagli studenti

con un rapporto domande su posti (D/P) del 12,3, seguita da Logopedista (8,5),

Dietista (8), Ostetrica (7,1) e Tecnico di radiologia (5,1). In calo sono le professioni di

Igienista dentale, con un rapporto domande/posti di 3,6 mentre l’anno scorso era di

3,9, di Infermiere pediatrico passata da 3,8 a 3,4 e di Tecnico di neurofisiopatologia

scesa da 3,2 a 2,4. Restano stabili rispetto al 2018 Terapista della neuropsicomotricità

dell’età evolutiva con 4,1, Podologo con 2,2, Infermiere con 1,5 e Tecnico ortopedico

con 1,4. Agli ultimi posti, con una domanda decisamente inferiore rispetto ai posti, vi

sono i seguenti tre corsi: Terapista occupazionale (0,9), Tecnico audiometrista (0,7) e

Assistente sanitario (0,7) (Tab. 3).

In alcuni casi si sono registrate riduzioni rilevanti delle domande rispetto al numero

dei posti messi a bando: ad esempio per Infermiere a “La Sapienza” di Roma su 2.289

posti a bando sono state presentate 1.831 domande. L’area in cui è prevalsa la bassa

numerosità delle domande, anche nel 2019 come l’anno precedente, è stata soprat-

tutto quella della Prevenzione: nel caso dei corsi per Assistente sanitario, ad esempio,

quasi tutte le sedi sono risultate in negativo (Tab. 1B). In 21 università 38 corsi non

hanno trovato copertura con la prima opzione, tra cui: Roma “La Sapienza” con 5

corsi su 21, Roma “Tor Vergata” 4 corsi su 19, Genova e Padova entrambe 3 corsi su 17,

Milano 2 corsi su 22, Firenze 2 corsi su 12 e Palermo e Messina 2 su 13. Ciò potrebbe

determinare in futuro la disattivazione dei percorsi a bassa richiesta o l’accorpamen-

to con altre sedi (Tabb. 1A e 1B).

Per quanto riguarda il calo di domande di ammissione nelle singole università, va

precisato che hanno fatto eccezione diversi atenei tra cui: Campobasso (+31%), Ca-

tanzaro (+21%), Chieti (+16%), Genova (+14%), Salerno (+12%), Foggia (+11%). Han-

no registrato le contrazioni più rilevanti l’ateneo di Napoli “Vanvitelli” (-28%), Roma

Campus Biomedico (-27%), Catania (-12%), Ancona (-11%) (Tab. 2).