Previous Page  21 / 40 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 21 / 40 Next Page
Page Background

www.

edises

.it



Come affrontare la prova

XIX

Con una certa cautela, si può consigliare di rispondere anche alle domande di cui non

si ha assoluta certezza solo quando è possibile escludere tre delle alternative proposte.

La penalizzazione in caso di risposta errata è infatti pari a 0,4 punti. Ciò vuol dire che

in presenza di 5 alternative, dovendo azzardare una risposta, la probabilità di sceglie-

re quella esatta è pari al 20%, mentre si ha l’80% di probabilità di perdere 0,4 punti.

In queste condizioni non vale la pena tirare a indovinare. Tuttavia, ogni alternativa

che riusciamo ad escludere dalla rosa delle possibili risposte esatte fa aumentare del

20% la possibilità di acquisire 1,5 punti e fa ridurre di un ulteriore 20% la probabilità

di perdere 0,4 punti.

In termini analitici un concorrente che dà 10 risposte con incertezza solo tra due al-

ternative, effettuerà statisticamente 5 risposte corrette e 5 sbagliate. In termini nume-

rici conseguirà 7,5 punti per le risposte esatte e –2 punti (0,4

×

5) per quelle sbaglia-

te. Il punteggio complessivo per queste 10 domande sarà: 7,5 – 2 = 5,5. Azzardando

una risposta nel caso in cui vi è indecisione tra due sole alternative si ottiene quindi

un guadagno di 5,5 punti rispetto alla scelta di lasciare le risposte in bianco.

Risulta dunque conveniente tentare una risposta quando si è in grado di escludere

almeno tre alternative errate. Quando non si conosce la risposta corretta per cercare

di scartare le tre alternative errate o per trovare direttamente la chiave si può ricor-

rere a particolari tecniche di risoluzione dei test a risposta multipla. In generale tali

tecniche consistono nel facilitare la ricerca della risposta esatta quando non si hanno

tutti gli strumenti a disposizione per rispondere al quesito. In altre parole, se non si

è in grado di rispondere a una domanda perché sfugge un particolare o perché si

hanno dei dubbi sui procedimenti risolutivi o su determinati termini, l’utilizzo delle

tecniche che verranno descritte in questo paragrafo facilita la risoluzione dei quesiti.

Le tecniche di risoluzione si applicano alle tre componenti che costituiscono il quiz:

il testo, i distrattori, cioè le alternative errate ma che potrebbero sembrare corrette e

indurre a sbagliare, e la chiave che corrisponde alla risposta esatta. L’analisi di ogni

componente viene effettuata attraverso un’ulteriore suddivisione in base alle diffe-

renti tecniche da utilizzare. In maniera semplicistica si può affermare che il processo

risolutivo si sviluppa prima attraverso la lettura del quesito manipolando il testo per

renderlo più comprensibile, poi procede con l’eliminazione dei distrattori deboli e di

quelli forti. Ovviamente la sequenza di questi passi termina appena si trova la risposta

corretta; alcune volte la chiave viene individuata in maniera immediata per cui non è

necessaria l’applicazione di alcuna tecnica.

Descriveremo di seguito alcune tecniche di risoluzione mediante la loro applicazione

ad alcuni quesiti ufficiali tratti da prove di ammissione a Medicina e Odontoiatria

assegnate negli anni scorsi. (Con l’asterisco è indicata l’alternativa corretta).

Le principali tecniche di decodifica del testo della domanda sono relative alla

schematizzazione, alla scomposizione e alla semplificazione del problema.

Schematizzare il testo con grafici, disegni o riscrivendo solo gli elementi chiave

L’applicazione di tale tecnica aiuta nella risoluzione del quesito nel caso di domande

di logica e di problemi scientifici.