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Capitolo 1

Quesiti

Testo 1

Il sistema assistenziale a Ginevra subiva un’espansione impressionante […]. Il sa-

cro compito di occuparsi dei poveri venne affidato ai diaconi in veste di dipenden-

ti pubblici. La cura degli orfani e degli altri indigenti, la distribuzione di pane ai

capifamiglia poveri e altre attività caritatevoli furono centralizzate in un nuovo

Ospedale Generale, fondato dai protestanti locali prima dell’arrivo di Calvino nel

1535 e da lui successivamente appoggiato. Fondi speciali vennero poi istituiti per

l’accoglienza dei rifugiati dalla Francia e dall’Italia. I residenti della città riformata,

i nuovi arrivati come quelli di antica data, sostennero queste istituzioni con gene-

rose offerte. Lo stesso Calvino ammonì i ricchi donatori a non tentare di dominare

i poveri che beneficiavano dei loro doni. Il nuovo ethos calvinista tentò di conte-

nere le forme particolaristiche di reciprocità nel dono – dove la probabilità di un

obbligo immediato era maggiore – e di incoraggiare invece le forme più generali

che coinvolgevano l’intera comunità.

[N. Zemon Davis,

Il dono. Vita familiare e relazioni pubbliche nella Francia del

Cinquecento

, Feltrinelli, Milano 2002]

1)

Con riferimento al testo, rispondi alla seguente domanda.

“Indigente”

significa:

A.

ignorante

B.

privo di potere

C.

povero

D.

abitante del posto

2)

Con riferimento al testo, rispondi alla seguente domanda. Scopo di Cal-

vino era:

A.

far arricchire tutti i cittadini di Ginevra

B.

fare in modo che l’intera collettività si dedicasse al dono ai poveri

C.

sconfiggere il Papa e i papisti

D.

fare in modo che i poveri di Ginevra diventassero ricchi