

Capitolo 14
La partita doppia e la contabilità generale
303
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edises
.it
OIC 17
Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto
OIC 18
Ratei e risconti
OIC 19
Debiti
OIC 20
Titoli di debito
OIC 21
Partecipazioni
OIC 23
Lavori in corso su ordinazione
OIC 24
Immobilizzazioni immateriali
OIC 25
Imposte sul reddito
OIC 26
Operazioni e attività e passività in valuta estera
OIC 28
Patrimonio netto
OIC 29
Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di
errori, fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell’esercizio
OIC 30
Bilanci intermedi
OIC 31
Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto
OIC 32
Strumenti finanziari derivati
14.6.2
I principi contabili internazionali
I
principi contabili internazionali
, il cui scopo è creare un linguaggio contabile co-
mune per le imprese che operano all’interno dell’Unione europea, costituiscono
sempre più nel nostro Paese un riferimento per la redazione del bilancio. Gli
IAS
(
In-
ternational Accounting Standards
) sono principi contabili internazionali emanati dallo
IASC (
International Accounting Standards Committee
) dal 1973. Fino al 2001, lo IASC ha
agito come comitato interno all’organizzazione mondiale dei professionisti contabili
IFAC
(
International Federation of Accountants
), trasformandosi, successivamente, in una
fondazione privata di diritto statunitense (IASC foundation). All’interno della fonda-
zione, l’organo incaricato di emanare i principi contabili è lo IASB (
International Ac-
counting Standards Board
) e i principi redatti da tale comitato sono denominati
IFRS
(
International Financial Reporting Standards
). Siccome tali principi coesistono con i
precedenti principi IAS, ai principi internazionali ci si riferisce con il termine
IAS/
IFRS
.
In Italia, i principi contabili internazionali sono indicati dalla
CONSOB
come base di
riferimento per la revisione dei bilanci.
L’introduzione dei principi contabili internazionali nell’Unione europea ha la sua
origine nel regolamento (CE) n. 1606/2002, cd.
Regolamento IAS
, che ha prescritto
dal 1° gennaio 2005 l’uso dei principi contabili internazionali nei bilanci consolidati
delle società quotate, lasciando agli Stati membri la facoltà di estendere gli obblighi e
la determinazione dei soggetti obbligati.
In Italia, il D.Lgs. 28-2-2005, n. 38 (
Esercizio delle opzioni previste dall’articolo 5 del rego-
lamento (CE) n. 1606/2002
) ha previsto l’obbligo o la facoltà di applicare i principi
contabili internazionali per talune tipologie societarie a partire dal 1° gennaio 2005
(
→
par. 24.13).