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Introduzione
L’operatore socio-sanitario: profilo professionale e concorsi pubblici
nelle quali si attiene alle attribuzioni dell’infermiere o del professionista sanitario o
sociale di riferimento, e deve saper documentare il proprio lavoro in modo utile anche
per gli altri operatori.
L’OSS ha, nello svolgimento della sua attività, specifiche caratteristiche di ausiliarietà
rispetto all’ambito dell’assistenza infermieristica, in particolare del coordinatore
infermieristico e del personale infermieristico in turno.
L’OSS ha un basso potere decisionale e infatti deve attenersi, sia nelle strutture sanitarie
che in quelle socio-sanitarie alle indicazioni e prescrizioni del coordinatore infermieri-
stico e degli infermieri in quanto propri responsabili diretti.
Il provvedimento del 22 Febbraio 2001, che istituisce la figura dell’OSS contiene 13
articoli e 3 allegati (Allegato A, Allegato B, Allegato C) che sono parti integranti dello
stesso provvedimento.
1.2
Guida commentata al Provvedimento del 22 Febbraio 2001
Il provvedimento del 22 Febbraio 2001, all’articolo 1, comma 1 stabilisce che viene in-
dividuata la figura dell’OSS, mentre nel comma 2 dello stesso articolo si legge che “l’o-
peratore socio sanitario è l’operatore che
,
a seguito dell’attestato di qualifica conseguito
al termine di specifica formazione professionale, svolge attività indirizzata a:
a) soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di
competenza, in un contesto sia sociale che sanitario;
b) favorire il benessere e l’autonomia dell’utente”.
L’articolo2dispone che “
la formazione
dell’operatore socio sanitario è di competenza
delle Regioni e delle Province autonome, che provvedono all’
organizzazione dei corsi
e delle relative attività didattiche,
nel rispetto delle disposizioni del presente decreto”.
L’art. 3 descrive in quali
contesti operativi
l’OSS può lavorare e svolgere la propria
attività, che sono il settore sociale, quello sanitario, in servizi di tipo socio-assistenziale
e socio-sanitario, residenziali o semiresidenziali, in ambiente ospedaliero e al domicilio
dell’utente.
L’art. 4 parla invece del
contesto relazionale,
stabilendo che l’operatore socio
sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali
preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro
multi-professionale.
L’art. 5
ne definisce la sfera di azione
, individuando tre ambiti di attività rivolte
alla persona e al suo ambiente di vita, che l’Allegato A specifica come segue:
a) assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero
b) intervento igienico-sanitario e di carattere sociale
c) supporto gestionale, organizzativo e formativo.
L’art. 6 individua
le competenze
che deve possedere l’OSS, che l’allegata tabella B
suddivide in competenze tecniche e relazionali.