

ALLA MATERIA
Negli ultimi decenni, e segnatamente a partire dal 1990, si è assistito ad un’autentica
trasformazione dei cardini normativi del diritto pubblico ed in particolare del diritto
amministrativo, con una legislazione che ha cominciato col riformare la disciplina
del procedimento amministrativo, la materia delle autonomie territoriali, il settore
del lavoro pubblico, e si è spinta no alla rimodulazione della contrattazione pubbli-
ca, del processo amministrativo, della scalità centrale e locale, nonché del concetto
stesso di fare amministrazione. Tutte queste riforme hanno avuto un lo conduttore
comune:
rendere le amministrazioni più ef cienti, performanti, e sensibili alle istanze sociali
,
con un atteggiamento
meno autoritativo e più aperto sia alle sollecitazioni esterne
, anche
partecipative, che alle ipotesi di risarcimento nei casi di accertata responsabilità.
Negli anni successivi la spinta principale alle modi che legislative era incentrata sul-
la necessità, di matrice ancora organizzativa ma con una componente sempre più
economica, di effettuare tagli a tutto quello che comportava spesa pubblica: si è quin-
di pensato e a volte proceduto al taglio di risorse umane, enti, forniture, ma con una
velocità che non sempre ha consentito di calcolare bene l’impatto di questa rivolu-
zione sui servizi erogati. La relativa normazione è stata sovente recata da una decre-
tazione governativa cui si è sovrapposta una legislazione di conversione o di corredo
che ha apportato innumerevoli correttivi anche alla disciplina da poco varata; tra le
conseguenze sull’ordinamento, si è registrato non raramente l’affanno degli inter-
preti nell’applicazione della disciplina positiva, con accresciuti contrasti applicativi e
giurisprudenziali e non rari interventi della Consulta.
La fase attuale, invece, è caratterizzata dalla volontà di procedere ad una radicale
riorganizzazione dell’assetto amministrativo, con l’approvazione di provvedimenti
delega che danno mandato al Governo per il varo di un progetto complessivo di rior-
dino. Così è stato con la
riforma Madia
varata nel 2015 (che, seppur incompleta nella
sua attuazione, ha comunque portato a signi cative modi che in tema di
pubblico
impiego, procedimento, trasparenza, digitalizzazione dell’attività amministrativa
ecc.) e così
sembra pre gurarsi la nuova riforma in via di de nizione che dovrebbe portare ad
altre importanti e incisive novità.