Previous Page  70 / 72 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 70 / 72 Next Page
Page Background

www.

edises

.it

918

Libro V

Diritto del lavoro e legislazione sociale

Sezione II

Legislazione sociale

premio assicurativo è previsto il riconoscimento di un credito di imposta che l’INPS

applicherà sulle rate di pensione facendo diminuire l’IRPEF dovuta dal pensionato.

6.14.3

 L’APE sociale

L’APE sociale consiste in un’

indennità di natura assistenziale a carico dello Stato

e corrisposta direttamente dall’INPS fino al conseguimento dei requisiti pensio-

nistici

, a favore di soggetti che si trovino in particolari condizioni i quali abbiano

compiuto almeno 63 anni di età.

L’APE sociale, come l’APE volontario, è

previsto in via sperimentale dal 1° maggio 2017 al

31 dicembre 2018

;

entro tale data il Governo deve verificare i risultati della sperimen-

tazione ai fini di una sua eventuale prosecuzione. Si tratta di una misura intesa ad

agevolare la transizione verso il pensionamento per soggetti svantaggiati o in condi-

zioni di disagio ed è soggetta a limiti annuali di spesa.

L’intervento, di natura selettiva, coinvolge

quattro platee di lavoratori

:

>

>

i soggetti in stato di disoccupazione, a seguito di cessazione del rapporto di lavoro

per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, che abbia-

no concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da

almeno tre mesi e siano in possesso di un anzianità contributiva di almeno 30 anni;

>

>

i soggetti che assistono da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado

convivente con handicap grave e sono in possesso di un anzianità contributiva di

almeno 30 anni;

>

>

i soggetti che hanno una riduzione della capacità lavorativa (invalidi civili) uguale o

superiore al 74%, e sono in possesso di un anzianità contributiva di almeno 30 anni;

>

>

i lavoratori dipendenti che svolgono, da almeno 6 anni in via continuativa, specifi-

che professioni per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente

difficoltoso e rischioso il loro svolgimento, e sono in possesso di un’anzianità con-

tributiva di almeno 36 anni.

Si tratta dei lavoratori dipendenti che svolgano una o più delle seguenti

professioni gravo-

se

: operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici; condut-

tori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli

e di pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mez-

zi pesanti e camion; personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche

ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all’assistenza personale di persone in

condizioni di non autosufficienza; insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli

asili nido; facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati; personale non qualificato

addetto ai servizi di pulizia; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti.

L’intervento si rivolge agli iscritti presso l’AGO, i fondi ad essa esclusivi o sostitutivi,

le gestioni speciali dei lavoratori autonomi e la gestione separata dell’INPS.

Per ottenere l’indennità è necessario avere, al momento della richiesta, i seguenti

requisiti

:

>

>

almeno 63 anni di età;

>

>

almeno 30 anni di anzianità contributiva. Solo per i lavoratori che svolgono attività

difficoltose o rischiose l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni;

>

>

maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi.