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diciamoci la verità, preferiva quelle bibite frizzantine molto, molto dolci. Ne
avrebbe bevute a litri.
Con i piatti andava d’accordo, però era davvero difficile assaggiare quello
che contenevano, perché non si rovesciavano quasi mai. Alcune volte, poi,
diventavano caldissimi e sbuffavano come dei treni a vapore. Ma erano degli
esperti di gusto, conoscevano e sapevano descrivere tanti sapori e ogni loro
racconto faceva venire l’acquolina in bocca.
Le posate erano le più antipatiche, non tanto il cucchiaio, che era tondo e
pigro, ma la forchetta e il coltello erano insopportabili! Con punte e seghette
spesso graffiavano la povera tovaglia verde e non le chiedevano neanche scusa.
In più erano presuntuose. Dicevano di essere fatte con un metallo nobile,
l’argento, ma la tovaglia verde sapeva che non era vero perché Filippa un
giorno aveva esclamato:
– Non riesco proprio a capire a cosa servano le posate d’argento! Le nostre
sono di acciaio e sono altrettanto belle e resistenti.
Durante il pranzo o la cena si divertiva ad ascoltare le voci di Filippa e di Leo
che si raccontavano le avventure della giornata e si dicevano:
– Ti amo tanto!
Quando i piatti erano pieni di bucce di frutta e i bicchieri trattenevano
l’ultimo sorso d’acqua, i due iniziavano a sparecchiare e la tovaglia verde
capiva che era arrivato il momento di andare a dormire. Leo la prendeva e la
puliva dalle ultime briciole di pane rimaste, poi la piegava e la riponeva al suo
posto. All’inizio la sua camera era stata un cassetto. Un po’ alla volta, però,
Filippa aveva cominciato a metterci tante altre cose e lo spazio era diventato
sempre più stretto fin quando Leo aveva esclamato:
– Ma, Filippa, questo cassetto non si chiude più!
Lei lo aveva esaminato con occhio critico e aveva deciso:
– Beh, mettiamo la tovaglia verde tra le pentole!
Leo allora l’aveva sistemata tra un tegamino e una insalatiera che le avevano
fatto posto e avevano subito cominciato a riempirla di chiacchiere. Il
tegamino era uno specialista di gnocchi e sosteneva che insieme alla ricotta e